Iata: il traffico internazionale guida la crescita di passeggeri ad aprile
Il trasporto aereo ha ripreso ad aprile una tendenza in forte crescita, nonostante la guerra in Ucraina e le restrizioni di viaggio in Cina. Una ripresa guidata principalmente dai viaggi internazionali.
I dati diffusi dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) registrano ad aprile un aumento del traffico aereo passeggeri pari al 78,7% rispetto ad aprile 2021, leggermente superiore rispetto all’aumento del 76% anno su anno registrato a marzo 2022
Il traffico passeggeri nazionale di aprile è sceso dell’1% rispetto al periodo di un anno fa, un’inversione rispetto all’aumento della domanda del 10,6% a marzo. Uno stato di cose – spiega Iata – determinato interamente dalle continue restrizioni di viaggio in Cina, dove il traffico interno è diminuito dell’80,8% su base annua.
Complessivamente, il traffico domestico di aprile è diminuito del 25,8% rispetto ad aprile 2019.
La domanda internazionale è cresciuta del 331,9% rispetto ad aprile 2021, un’accelerazione rispetto all’aumento del 289,9% registrato a marzo 2022 rispetto a un anno fa. Sebbene diverse tratte siano al di sopra dei livelli pre-pandemici, tra cui Europa-Centro America, Medio Oriente-Nord America e Nord America-Centro America, complessivamente la domanda sulle tratte internazionali ad aprile 2022 risulta in contrazione del 43,4% rispetto allo stesso mese del 2019.
“I dati di aprile sono motivo di ottimismo in quasi tutti i mercati, ad eccezione della Cina, che continua a limitare fortemente i viaggi – dichiara Willie Walsh, direttore generale della Iata –. L’esperienza del resto del mondo sta dimostrando che l’aumento dei viaggi è gestibile con alti livelli di immunità della popolazione e i normali sistemi di sorveglianza delle malattie. Ci auguriamo che la Cina possa riconoscere presto questo successo e fare i propri passi verso la normalità”.
Il traffico internazionale di passeggeri
Ad aprile il traffico internazionale dei vettori europei è aumentato del 480% rispetto allo stesso mese 2021, in ulteriore miglioramento rispetto all’aumento del 434,3% di marzo. La capacità è aumentata del 233,5% e il fattore di carico è salito di 33,7 punti percentuali al 79,4%.
Le compagnie dell’Asia-Pacifico hanno visto il loro traffico internazionale aumentare del 290,8% rispetto ad aprile 2021, notevolmente migliorato rispetto al +197,2% registrato a marzo 2022. La capacità è aumentata dell’88,6% e il fattore di carico è aumentato di 34,6 punti percentuali al 66,8%, comunque il più basso tra le regioni.
Le compagnie mediorientali hanno registrato un aumento della domanda del 265% rispetto ad aprile 2021, migliorando la crescita del 252,7% registrata a marzo. La capacità di aprile è aumentata del 101% e il fattore di carico è aumentato del 32,2% punta al 71,7%.
Il traffico di aprile dei vettori nordamericani è aumentato del 230,2% rispetto al 2021, leggermente al di sopra dell’aumento del 227,9% di marzo. La capacità è aumentata del 98,5% e il fattore di carico è salito di 31,6 punti percentuali al 79,3%.
Le compagnie dell’America Latina hanno registrato ad aprile una crescita di traffico del 263,2%, superando l’aumento del 241,2% di marzo. La capacità è aumentata del 189,1% e il fattore di carico è aumentato di 16,8 punti percentuali all’82,3%, il fattore più alto tra le regioni per il 19° mese consecutivo.
Il traffico delle compagnie africane è cresciuto del 116,2%, un’accelerazione rispetto all’aumento del 93,3% registrato a marzo. La capacità di aprile è aumentata del 65,7% e il fattore di carico è salito di 15,7 punti percentuali al 67,3%.
Complessivamente il traffico passeggeri di aprile 2022 è diminuito del 37,2% rispetto allo stesso mese del 2019, segnando quindi un miglioramento rispetto al calo del 41,3% che ha contraddistinto lo scorso mese di marzo rispetto a marzo 2019.
“Due anni di restrizioni alle frontiere non hanno indebolito il desiderio di libertà di viaggiare – sottolinea Walsh –. Laddove consentito, la domanda sta tornando rapidamente ai livelli pre-Covid. Tuttavia, è anche evidente che le carenze nel modo in cui i governi hanno gestito la pandemia sono continuate nella ripresa. Con i governi che fanno inversioni di marcia e cambiamenti politici, c’è stata incertezza fino all’ultimo minuto, lasciando poco tempo per riavviare un’industria che è rimasta in gran parte inattiva per due anni. È necessario trovare soluzioni in modo che i passeggeri possano viaggiare con sicurezza”.
Tra meno di due settimane, i leader della comunità aeronautica globale si riuniranno a Doha in occasione della 78a riunione generale annuale della Iata e del vertice mondiale del trasporto aereo.
Walsh auspica che da questa sede arrivi un segnale forte che è giunto il momento per i governi di revocare eventuali restrizioni rimaste in vigore e prepararsi a una risposta entusiasta da parte dei consumatori che sono ansiosi di un pieno ripristino del loro diritto di viaggiare.