Iata: a luglio air cargo in calo del 13,5%
A luglio, la domanda di cargo aereo, misurata in CTK (cargo tonne kilometers) ha registrato un calo del 13,5% rispetto allo stesso mese del 2019, segnando un modesto miglioramento rispetto al calo del 16,6% riportato a giugno. La capacità è stata invece ridotta del 31,2%. Il miglioramento, secondo la Iata, starebbe però avvenendo a un ritmo più lento rispetto a quanto suggerirebbero alcuni indicatori tradizionali. “Gli indicatori economici stanno migliorando ma non si riflettono pienamente nell’air cargo – ha commentato il direttore generale e ceo della Iata, Alexandre de Juniac -. Ciò detto, il settore air cargo è molto più forte di quello passeggeri. E una delle nostre maggiori sfide resta soddisfare la domanda con una capacità notevolmente ridotta. Se le frontiere restano chiuse, i viaggi ridotti e le flotte dei passeggeri bloccate, la capacità delle merci aeree di mantenere in movimento l’economia mondiale sarà messa a dura prova”.
Nel dettaglio, in Asia Pacifico la domanda ha riportato un calo un calo del 15,3%, in Medio Oriente del 14,9% e in Europa del 22,4. Le performance peggiori sono state quelle dell’America Latina, con un calo del 32,1% mentre è andata meglio per Nord America (-5,4%) e per l’Africa, che ha riportato una diminuzione di solo il 3%.