Iata: 2016 positivo per il cargo
I dati diffusi dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) riguardo l’attività cargo nel 2016 mostrano che la domanda, misurata in FTK (freight tonne kilometers) è aumentata lo scorso anno del 3,8% rispetto al 2015. Si tratta di una cifra che è quasi il doppio rispetto alla media degli ultimi cinque anni (+2%). La capacità, misurata in AFTK (available freight tonne kilometers) è aumentata del 5,3%.
Tutte le aree geografiche, ad eccezione dell’America Latina, hanno registrato un andamento in crescita nel 2016. In particolare le compagnie europee hanno contato per circa la metà rispetto all’aumento di domanda dell’intero anno.
“In termini di domanda, il 2016 è stato un buon anno per il cargo – ha commentato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo Iata -. Il risultato è stato aiutato dalla solida performance di fine anno. Guardando avanti, i forti ordinativi dell’export sono una buona notizia. Ma ci sono venti contrari, il più significativo dei quali è la stagnazione del commercio mondiale, che si trova a fronteggiare anche il rischio di misure protezionistiche. I governi non devono dimenticare che il commercio è un potente strumento di crescita e prosperità. L’industria del cargo aereo, a sua volta, deve migliorare in competitività. Siamo consapevoli che la strada da qui in avanti è segnata dai processi digitali. Dobbiamo fare in modo che il momento di rinnovato aumento della domanda guidi le importanti innovazioni di cui la nuova visione del cargo legata al mondo digitale ha bisogno”.
Analizzando i dati nel dettaglio, le compagnie dell’Asia-Pacifico hanno registrato a dicembre un aumento della domanda del 9,8%, rispetto allo stesso mese 2015, e nell’intero anno del 3,6%. In Nord America la domanda è aumentata del 3,7% a dicembre e del 2% nel 2016 (nel 2015 era +1,3%). In Europa si registrano i tassi di crescita maggiori: +14,6% nel mese di dicembre e +7,6% complessivamente nel 2016. In Medio Oriente la domanda è aumentata dell’11,2% nel mese di dicembre e del 6,9% nell’intero anno. Nel mese di dicembre l’America Latina ha dovuto fare i conti con una contrazione dell’1% e, complessivamente, nell’anno del 4,2%. Importanti anche i risultati registrati dall’Africa, +13,6% della domanda nel mese di dicembre e +3,1% complessivamente nel 2016.