AM: sei F-35A in Islanda per la missione di Air Policing Nato
Sei F-35A dell’Aeronautica Militare sono attualmente impegnati in Islanda nell’ambito della missione di Air Policing della Nato per la difesa dello spazio aereo islandese. E’ la prima volta che un caccia di quinta generazione viene impiegato in una missione di Air Policing, dando all’Italia il privilegio di essere il primo Paese dell’Alleanza a rischerarlo. Gli F-35, provenienti dal 32° Stormo di Amendola, hanno il compito di preservare l’integrità dello spazio aereo della Nato, rafforzando l’attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda che non possiede capacità e strutture per la difesa aerea autonoma.
Gli assetti dell’Aeronautica Militare assicureranno la sorveglianza dello spazio aereo islandese per circa tre settimane, conducendo, nel frattempo, attività addestrativa congiunta con il personale della Icelandic Coast Guard.
La Task Force Air (TFA) 32nd Wing, costituita sulla Base aerea di Keflavik (ISL) sarà alle dirette dipendenze del Comando Operativo di vertice Interforze e sarà costituita, oltre che dal Task Group Lightning, anche da personale tecnico e logistico e da un team di Controllori della Difesa Aerea del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico.
Questi, in coordinamento con la Coast Guard Islandese, assicureranno le funzioni proprie della difesa aerea, dalla sorveglianza e identificazione al controllo degli intercettori nell’Area di Responsabilità (AOR – Area of Responsability) oltre ai collegamenti con il CAOC (Combined Air Operation Center) di Udem.
L’Aeronautica Militare italiana partecipa con continuità all’Interim Air Policing in Albania a partire dal 2009, in Slovenia dal 2004, in Montenegro dal 2018, mentre è già stata impegnata in Islanda per quattro volte a partire dal 2013.