L’aeroporto di Francoforte supera i 70 milioni di passeggeri
Sono stati 70,5 milioni i passeggeri che nel 2019 sono atterrati e partiti dall’aeroporto di Francoforte, con una crescita dell’1,5% rispetto all’anno precedente. L’anno ha avuto un andamento molto positivo nel primo semestre, con un incremento del 3% mentre nella seconda parte dell’anno la situazione è stata stagnante (+0,2%) con i mesi di novembre e dicembre che hanno segnato un calo, per la prima volta da novembre 2016. “La riduzione dei voli durante l’orario invernale ha avuto un impatto notevole sul volume dei passeggeri – ha commentato Stefan Schulte, presidente esecutivo di Fraport -. Dopo una lunga e straordinaria fase di crescita, durante la quale abbiamo guadagnato circa 10 milioni di passeggeri in tre anni, ora l’industria dell’aviazione sta vivendo una fase di consolidamento. Le incertezze economiche e geopolitiche si sono aggravate, mentre misure nazionali unilaterali, come l’aumento della tassa locale sul traffico aereo, stanno aggravando gli oneri dell’industria aeronautica tedesca”.
Per quanto riguarda invece gli altri scali che fanno parte del gruppo Fraport, le performance sono state per la maggior parte positive, ad eccezione dell’aeroporto di Lubiana, che ha perso il 5 % a causa soprattutto della bancarotta di Adria Airways, e dei due scali di Varna e Burgas, sul Mar Nero, che hanno perso il 10,7%. Al contrario, i due scali brasiliani di Fortaleza e Porto Alegre hanno registrato un incremento del 3,9% a 15,5 milioni di passeggeri e quello di Lima in Perù del 6,6%. I 14 aeroporti regionali greci di Fraport hanno segnato un aumento dello 0,9% a circa 30,2 milioni di passeggeri mentre lo scalo di Antalya, in Turchia, ha fatto un balzo del 10% a quasi 35,5 milioni di passeggeri. Bene anche l’aeroporto di Pulkovo, a San Pietroburgo, che è cresciuto dell’8,1% così come Xi’an in Cina che ha messo a segno un +5,7%.