Fiumicino: entro il 2024 la nuova Business City
Tra qualche anno l’aeroporto di Fiumicino diventerà anche un importante centro per il business. Stanno infatti per iniziare i lavori che porteranno, entro il 2024, a realizzare una nuova business city vicino ai terminal, raggiungibile tramite la ferrovia o l’autostrada. Un’infrastruttura progettata e realizzata da Aeroporti di Roma che offrirà a imprese, incubatori, start up, professionisti italiani e stranieri, servizi e ambienti innovativi per gestire il proprio business su scala globale.
Il nuovo business center, composto da 7 edifici, sarà realizzato riqualificando aree industriali preesistenti: le demolizioni e le opere propedeutiche inizieranno già nei prossimi mesi. I primi 4 edifici del distretto saranno disponibili a cavallo tra il 2022 e il 2023, i rimanenti 3 apriranno nel 2024. Saranno in questo modo realizzati circa 91.000 mq di superficie utile, nel rispetto dei più avanzati parametri internazionali di sostenibilità, che consentiranno ingenti risparmi di acqua, energia elettrica ed emissione di Co2. La struttura sarà circondata da aree verdi, arredo urbano e percorsi pedonali per circa 41.000 mq con un incremento di 1.000 mq di nuovi spazi destinati alla piantumazione.
Punto di forza del distretto sarà un grande centro congressuale di 1.300 posti per convegni ed eventi giornalieri e pluri-giornalieri che, unitamente alla costruzione di due nuovi alberghi, consentirà di creare a Roma un nuovo standard di riferimento nel mercato convegnistico nazionale. Saranno inoltre presenti numerosi servizi generali, come business lounge, uffici consolari e di ambasciata, un centro medico, attività di retail e un supermarket.
Lo sviluppo del progetto – avviato e gestito in tutte le sue fasi da ADR, gestore aeroportuale controllato dalla capogruppo Atlantia – rientra nelle attività di completamento di “Fiumicino Sud” ed è già stato approvato da Enac come infrastruttura complementare asservita allo scalo. L’investimento previsto, pari a 190 milioni di euro, consentirà al Leonardo da Vinci di allinearsi a quanto già realizzato dai più importanti scali europei come Londra, Zurigo, Amsterdam, Francoforte e Parigi, le cui aree aeroportuali sono diventate motori di sviluppo anche per il settore real estate e per il territorio circostante e soprattutto per il traffico aereo legato al mondo business. Una volta entrata a regime, sarà in grado di occupare in modo diretto circa 5.300 lavoratori, a cui si aggiungerà l’occupazione indiretta e l’indotto, per un totale di 23.500 impiegati complessivi.
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