ACI World: drammatico impatto di Covid-19 sul traffico aereo ad aprile
Il traffico passeggeri globale è diminuito del 94,4% ad aprile, rispetto allo stesso mese 2019, una cifra che esprime chiaramente il drammatico impatto della pandemia di Covid-19 sul traffico aereo mondiale. Un calo senza precedenti – sottolinea ACI World – seguito a quello, già drammatico, del 55,9% registrato a marzo.
Nei primi quattro mesi dell’anno il traffico passeggeri globale si trova dunque a fare i conti con una contrazione del 41,8%, con la media mobile a 12 mesi per l’industria globale che continua a diminuire: si assesta a -11,3% entro la fine di aprile, senza segni concreti di recupero nei prossimi mesi.
Rispetto a quanto accadde per il trasporto passeggeri, l’effetto della pandemia sul trasporto aereo di merci non è stato ancora così significativo in aprile. I volumi sono diminuiti del 22,6% rispetto ad aprile 2019, con un calo del 10,8% nei primi quattro mesi del 2020. La media mobile globale a 12 mesi ha continuato la sua tendenza negativa a -5,3% entro la fine del mese.
Di fronte a queste perdite, compatibilmente con l’evolversi della pandemia, molti aeroporti stanno ora avviando i primi passi per la ripresa delle operazioni e pianificando un possibile recupero a lungo temine. Per sostenere questa ripresa – sottolinea ACI World – sono necessari assistenza e adeguati aiuti finanziari per salvaguardare le operazioni essenziali e proteggere milioni di posti di lavoro generati dall’industria aeroportuale e da tutti i settori dell’ecosistema. In tal senso ACI ribadisce il ruolo degli scali aeroportuali come generatori di uno sviluppo economico sostenibile e l’impatto nei confronti delle comunità che gravitano intorno a queste infrastrutture.
“Aprile è stato devastante per l’industria aeronautica, con i viaggi aerei globali che si sono quasi fermati mentre i governi nazionali hanno preso decisioni unilaterali per attuare misure di confinamento rigide, nella seconda settimana del mese, per contenere l’epidemia di Covid-19, che ha gravemente compromesso il movimento dei passeggeri – ha sottolineato il direttore generale di ACI World, Luis Felipe de Oliveira –. Devono essere programmate azioni coordinate a sostegno del riavvio del settore per evitare la mancanza di coordinamento che abbiamo dovuto affrontare quando le restrizioni sono state applicate per la prima volta per i viaggi internazionali. Ci sono stati alcuni primi segnali che hanno indicato in aprile il punto più basso della crisi e l’inizio della ripresa, in particolare nelle cifre per l’Asia-Pacifico, ma la ripresa rimane incerta”.
Il traffico passeggeri, sia internazionale che domestico, ha registrato ad aprile cali senza precedenti: rispettivamente -98,9% e -90,7%. La media mobile a 12 mesi per il segmento internazionale si attesta a -11,4%, per quello domestico a -11,1%.
Tutti i principali mercati regionali hanno registrato un calo superiore al 95% del loro traffico passeggeri globale, ad eccezione dell’Asia-Pacifico, dove il segmento domestico ha iniziato a mostrare un fragile segno di ripresa. A livello globale, l’Asia-Pacifico ha registrato un calo del -87,7% rispetto allo scorso anno.
Il traffico internazionale di passeggeri si è quasi fermato e tutte le regioni hanno registrato un calo superiore al 98%.
Anche i mercati nazionali hanno risentito gravemente della crisi in corso. Il Nord America, il secondo più grande mercato interno al mondo, è stato colpito duramente con una perdita del 95% del suo volume di traffico. Al contrario, l’inizio di una ripresa nel mercato interno cinese, così come in altri Paesi come l’Australia, ha aiutato l’Asia-Pacifico a registrare il calo più basso, ma ancora molto significativo, dell’81% ad aprile rispetto all’anno precedente.
Passando al cargo, l’impatto dell’epidemia Covid-19 è stato grave in tutti i principali mercati del trasporto merci, ad eccezione del Nord America, grazie a un robusto mercato interno.
Ingenti perdite sono state registrate in America Latina-Caraibi (-44,5%), Africa (-45,8) e Medio Oriente (-47,6%). Asia-Pacifico (-26%) ed Europa (-26,5%) sono in linea con le perdite di volume globali. Il Nord America, d’altra parte, ha registrato un calo meno significativo (-4,5%) nel totale dei volumi di merci, mitigato da un aumento del traffico interno (+3,3%). Il mercato internazionale del trasporto merci del Nord America, tuttavia, continua a mostrare segni di debolezza, registrando ad aprile -16%.
Il cargo internazionale ha registrato ad aprile una perdita del 26,4%, quindi in ulteriore peggioramento rispetto alla diminuzione del mese precedente). Per il quarto mese consecutivo, il trasporto nazionale di merci ha continuato a scendere (-13,8%). Di conseguenza, i dati relativi al trasporto aereo di aprile fino ad oggi, così come la media mobile a 12 mesi, hanno registrato cali significativi, rispettivamente -10,8% e -5,3%.