Commissione europea: approvato emendamento per riduzione degli slot
L’Unione europea ha adottato un emendamento al Regolamento sugli Slot che solleva le compagnie aeree dai requisiti di utilizzo degli slot orari negli aeroporti per la programmazione della stagione estiva 2021. Questo emendamento – spiega la Commissione Ue in una nota – sostituisce l’attuale rinuncia a tutti gli slot, che non è più giustificata per la prossima stagione. Consente alle compagnie aeree di restituire fino a metà degli slot assegnati prima dell’inizio della stagione. Sono quindi tenute a utilizzare almeno il 50% dei loro slot rimanenti al fine di conservarne i diritti per gli anni futuri. Se le rotte sono interessate da misure adottate nel contesto del Covid-19, le compagnie aeree possono essere esentate da questa soglia del 50% senza perdere i loro diritti su questi slot.
“Accogliamo con favore il testo finale dell’emendamento – ha dichiarato il commissario per i trasporti Adina Vălean – che consente di adeguare meglio le regole degli slot alla domanda dei consumatori per i viaggi aerei, promuove la concorrenza e stabilisce la strada per un graduale ritorno alle regole normali. Mi aspetto che questa iniziativa incentiverà le compagnie aeree a fare un uso efficiente della capacità aeroportuale e che alla fine andrà a vantaggio dei consumatori dell’Ue”.
L’emendamento consente alle compagnie aeree di beneficiare di un’esenzione totale per le serie di slot restituite prima di una certa data (8 giorni dopo la pubblicazione dell’emendamento), ma limita il numero di slot che possono essere restituiti al 50% degli slot che una compagnia aerea detiene in un particolare aeroporto. L’obbligo del tasso di utilizzo del 50% per gli slot orari mantenuti è inferiore all’80% standard stabilito dal regolamento sugli slot.
Le compagnie aeree con operazioni limitate in un aeroporto possono restituire tutti i loro slot. Questa disposizione andrà a vantaggio sia delle compagnie aeree dell’Ue che di quelle extra Ue.
La Commissione ha delegato poteri per un anno dopo l’entrata in vigore dell’emendamento, e quindi può estendere le regole fino alla fine della stagione estiva 2022, se necessario. La Commissione può anche adattare il tasso di utilizzo entro un intervallo del 30-70%, a seconda dell’evoluzione dei volumi di traffico aereo.