Assaeroporti: audizione alla Camera su Decreto Rilancio
Il 2020 rischia di chiudersi con un traffico ben al di sotto di 70 milioni di passeggeri, a fronte dei 193 milioni di passeggeri registrati nel 2019. Una contrazione, quindi, del 65% del traffico rispetto allo scorso anno che si somma a un pesante calo del fatturato di circa 1,8 miliardi di euro, e a costi incomprimibili che i gestori continuano a sostenere per garantire il servizio ai cittadini.
Questa, in sintesi, la fotografia delle ripercussioni della pandemia sul sistema aeroportuale italiano tracciata nella relazione presentata dalla delegazione di Assaeroporti, in audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera nell’ambito dell’esame del DL Rilancio.
A fronte dell’impatto allarmante che la crisi in atto sta avendo sugli aeroporti nazionali, l’Associazione dei gestori degli scali nazionali sottolinea la totale mancanza di interventi a sostegno di un settore strategico che risulta essere tra i più colpiti dall’emergenza: sono oltre 10.000 i lavoratori delle società di gestione in cassa integrazione.
In questo contesto particolarmente complesso, i piccoli aeroporti soffrano tantissimo e alcuni scali rischiano la chiusura definitiva, con evidenti ricadute negative sui territori circostanti. Nei prossimi mesi tutti gli aeroporti dovranno affrontare una sfida ancora più dura, dovendo sostenere costi ulteriori per le obbligatorie procedure sanitarie con ricavi sicuramente ridotti.
Senza adeguati interventi si rischia di compromettere la capacità di investimento delle società di gestione e migliaia di posti di lavoro, non solo del comparto aereo ma anche di quello turistico che è strettamente legato agli scali nazionali visto che il 40% del totale dei visitatori stranieri arriva in aereo.
L’Associazione ha pertanto ribadito la necessità di adottare una efficace strategia di rilancio del settore aeroportuale, attraverso l’adozione urgente di specifiche misure, tra cui l’istituzione di un apposito fondo con una dotazione di almeno 800 milioni di euro per la compensazione dei danni subiti dai gestori.
Per garantire la ripartenza del Paese, occorre un forte intervento a sostegno degli investimenti del comparto aeroportuale: la crisi in atto rischia di compromettere la realizzazione dei piani degli interventi già programmati, pari solo nel 2020 ad oltre 1 miliardo di euro.