A novembre Volcex 2019: l’Enac sarà Exercise leader
Verificare gli esiti dell’esercitazione Icao Volcex 2018 che si è tenuta a fine novembre. Questo lo scopo dell’incontro che si è tenuto a Napoli nei giorni scorsi. Si tratta di esercitazioni annuali di Crisis Management Icao, attività che vedono coinvolti gli Stati membri dell’organizzazione che rientrano nell’area ECAC che prevedono la simulazione di un’eruzione vulcanica con immissione di ceneri vulcaniche in atmosfera, con conseguente contaminazione estesa degli spazi aerei europei. L’Enac ha preso parte all’incontro insieme all’Enav all’Aeronautica Militare, al Planning Meeting dell’Esercitazione Volcex 19 e alla società di gestione dell’Aeroporto di Napoli Capodichino, Gesac. Nel complesso hanno partecipato 45 delegati di 16 Paesi (Albania, Danimarca, Francia, Germania, Islanda, Italia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda) e di 5 organizzazioni internazionali (Commissione Europea, Eurocontrol, ICAO, IATA, IFALPA) oltre a rappresentanti di compagnie aeree, come American Airlines, e Istituti di Ricerca, come Università di Salzburg e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV.
In concomitanza con il meeting si è tenuta presso la sede dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Vesuviano di Napoli, anche la riunione annuale dell’Icao Steering Group (VOLCEX/SG/14) per la pianificazione biennale 2020-2021 delle Esercitazioni Icao-Volcex; con l’occasione, i partecipanti hanno visitato la sala operativa del 2° Osservatorio Vulcanico italiano. Per l’Esercitazione Volcex 19, prevista per l’ultima settimana di novembre 2019, l’Italia è il Paese organizzatore e l’Enac, in stretta collaborazione con l’Enav e l’Aeronautica Militare, avrà il ruolo di Exercise Leader. L’esercitazione prevede l’adozione di uno scenario di simulazione di eruzione vulcanica del Vesuvio di tipo esplosivo (Volcano Explosive Index 4 secondo la scala adottata in ambito internazionale), con contaminazione estesa da ceneri vulcaniche degli spazi aerei nazionali e dell’Europa centro orientale.