Enac: scomparso l’ing. Daniele Carrabba
E’ scomparso prematuramente, il 19 novembre, l’ing. Giuseppe Daniele Carrabba, Direttore Centrale Regolazione Aerea dell’Enac è uno dei massimi esperti dell’aviazione civile italiana. Carrabba, laureato in Ingegneria Aeronautica, era conosciuto e stimato a livello nazionale e internazionale per la competenza, l’impegno e la passione con cui ha sempre svolto il proprio lavoro a favore della cultura della sicurezza aeronautica.
In Enac ha ricoperto vari ruoli, tra cui Direttore Centrale Regolazione Tecnica, Direttore ad interim della Direzione Licenze del Personale e della Direzione Standard Volo, Direttore Centrale Coordinamento Aeroporti, Direttore ad interim della Direzione Aeroportuale Lazio, Responsabile Sala Crisi e, da ultimo, Direttore Centrale Regolazione Aerea e Direttore ad interim della Direzione Regolazione Navigabilità. A livello internazionale è stato membro, tra l’altro, della European Aviation Crisis Coordination Cell (EACCC) presso Eurocontrol; Focal Point per l’Italia nell’Emergency Response Coordination Center (ERCC) presso la Commissione Europea; membro dello European Aviation Safety Advisory Commettee di EASA (EASAC); membro del Flight Operation Panel dell’ICAO; responsabile dell’attuazione del Regolamento comunitario 1107/2006 relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo. Per cinque anni è stato anche Presidente dell’Italian Flight Safety Committee (IFSC). L’associazione lo ha ricordato anche come uno dei fondatori. Infatti per l’ingegner Carrabba creare un’associazione italiana di esperti di sicurezza del volo e qualità, che potesse contribuire al miglioramento della sicurezza aerea all’interno della comunità aeronautica nazionale, rappresentava x lui un preciso obiettivo etico: la salvaguardia della vita umana. È stato anche promotore e Presidente della “Fondazione Giuliana Tamburro Onlus” creata con lo scopo di commemorare la memoria dell’ingegnere dell’Enac Giuliana Tamburro, vittima del terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009, con attività di istruzione e formazione in ambito aeronautico. Negli ultimi anni aveva seguito con particolare attenzione i temi legati alla tutela dei passeggeri, ai diritti delle persone con disabilità e a ridotta mobilità, all’assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari, oltre che all’ambiente e alle nuove tecnologie.