ACI Europe: a gennaio forte crescita del traffico passeggeri
A gennaio il traffico passeggeri in Europa è cresciuto dell’8,9% rispetto allo stesso mese del 2016, con un incremento maggiore nei Paesi Ue (+10%) rispetto ai Paesi non Ue (+5,4%). Bene soprattutto gli aeroporti di alcune capitali che hanno riportato una crescita molto elevata come Sofia (+43%), Varsavia (+30,5%), Bucarest (+23,8%), Tallinn (+21,8%), Praga (+21,7%), Lubiana (+21,5%), Vilnius (+17,8%) e Budapest (+17%). La performance del mercato non Ue, invece, continua a subire l’influenza della situazione politica in Turchia: anche se a fine 2016 sembrava ci fossero stati segnali di ripresa nel traffico, gennaio ha registrato un nuovo e forte calo, pari al 6,4%. Al contrario, in Russia e Ucraina gli aeroporti mostrano segni di ripresa: Kiev ha infatti fatto registrare un incremento del 36,3%, San Pietroburgo del 29,8% e Mosca del 19,1%.
“L’inizio del 2017 è stato piuttosto forte per il traffico aereo, confermando lo slancio progressivamente costruito nella seconda metà del 2016 – ha sottolineato Olivier Jankovec, direttore generale di ACI Europe -. Le performance del mercato europeo sono particolarmente impressionanti, con volumi passeggeri a gennaio in rialzo di circa un quarto sui due anni passati. Insieme ai solidi risultati nel traffico merci, questo riflette le migliori condizioni macro-economiche, specie nell’Eurozona, dove la disoccupazione è ai livelli più bassi degli ultimi otto anni e l’economia ha registrato il quattordicesimo trimestre di crescita”.
In linea con lo scorso anno, gli aeroporti di medie dimensioni guidano la crescita di gennaio. Tuttavia, sia i 5 principali hub europei sia gli aeroporti più piccoli hanno riportato delle buone performance. Bene il traffico merci, che ha riportato un incremento dell’8,4% mentre i movimenti aerei sono migliorati del 4,8%.