Commissione europea: consultazione pubblica per la direttiva sulla sicurezza stradale
In base alla direttiva CBE, entro il 7 novembre 2016, la Commissione europea è tenuta a presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull’applicazione della direttiva 2015/413/UE. È stata lanciata, quindi, una consultazione pubblica in materia di Trasporti, Giustizia e diritti fondamentali, Affari interni.
La consultazione pubblica è aperta a tutti i cittadini e le organizzazioni, prevede la compilazione di un questionario online, in inglese, entro il 19 febbraio 2016 e vuole verificare:
– l’efficacia della Direttiva sulla riduzione del numero di incidenti mortali sulle strade europee;
– l’efficacia del software per lo scambio dei dati sull’immatricolazione dei veicoli;
– l’opportunità di rafforzare l’applicazione delle sanzioni e di proporre criteri comuni sulle procedure di follow-up in caso di mancato pagamento di una sanzione pecuniaria,
– lo sviluppo di norme comuni su controllo e procedure, compreso lo sviluppo di linee guida, per garantire una maggiore convergenza nel sistema di applicazione delle norme di circolazione stradale da parte degli Stati membri.
La direttiva 2015/413/UE fornisce l’accesso ai dati di immatricolazione dei veicoli in tutti i Paesi europei, al fine di individuare i trasgressori non residenti. Gli Stati membri dovevano recepirla entro il 6 maggio 2015, con una deroga per Regno Unito, Danimarca e Irlanda fino 6 maggio 2017. Lo scopo è quello di agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale e incoraggiare gli utenti della strada a tenere un migliore comportamento rispettando le regole di base della sicurezza stradale. Al fine di assicurare il rispetto della legge, dell’ordine e il follow-up dei reati. però, sono necessari controlli sistematici, sanzioni efficaci e applicabili a tutti i trasgressori, non solo ai residenti.