Sicilia: Fit Cisl, il servizio ferroviario è inadeguato
Il servizio di trasporto ferroviario in Sicilia è inadeguato. Il quadro presentato in questi giorni dal direttivo regionale della Fit Cisl Sicilia, a Palermo, parla chiaro: pochi treni e vecchi, tempi lenti di percorrenza e tratte inadeguate.
Alla presentazione hanno partecipato, fra gli altri, il coordinatore nazionale delle Ferrovie della Fit Cisl Gaetano Riccio e il segretario Cisl Sicilia Mimmo Milazzo. Non è intervenuto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che avrebbe dovuto chiudere il convegno.
In tutto, nell’Isola, circolano 407 treni al giorno (per circa 10 milioni di chilometri): quasi la metà è impiegata nell’hinterland palermitano. I restanti 200 treni, che dovrebbero garantire i collegamenti nelle e tra le altre 8 province siciliane, non riescono a garantire un servizio adeguato. I treni a lunga percorrenza sono ormai solo cinque – fino al 2009 erano 54 – quattro con destinazione Roma (andata e ritorno da Palermo e Siracusa) e uno solo diretto a Milano da Palermo.
“La Sicilia – ha commentato Riccio – ha diritto ai mezzi nuovi e moderni che vengono distribuiti in tutto il resto del paese. Il sistema dei trasporti è fondamentale per il futuro della nostra regione – ha aggiunto Milazzo – In questi anni abbiamo riscontrato una incapacità gestionale nella politica dei trasporti da parte delle istituzioni regionali. I servizi adeguati sono una condizione di civiltà irrinunciabile. Bisogna accelerare sulla firma del contratto di servizio con le Ferrovie e utilizzare le risorse per dare finalmente alla Sicilia un servizio efficiente con l’acquisto di treni adeguati”.