Toscana, Fi-Pi-Li: firmato accordo per svincolo con Polo tecnologico di Empoli
E’ stato firmato questa mattina da Regione Toscana, Comune di Empoli e Città metropolitana di Firenze l’accordo di programma che consentirà il collegamento del Polo tecnologico di Empoli e lo svincolo Empoli Est della sgc Fi-Pi-Li.
L’accordo è stato siglato questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana, dall’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, dal sindaco di Empoli Brenda Barnini e da Massimiliano Pescini, consigliere della Città Metropolitana con delega alle infrastrutture.
“Il potenziamento delle infrastrutture è essenziale per lo sviluppo del territorio – ha detto Ceccarelli – e migliorare i collegamenti tra la Fi-Pi-Li e il polo tecnologico rappresenterà un vantaggio non indifferente sia per le aziende che per i cittadini, che beneficeranno di una circolazione più fluida e sicura”.
Grazie all’intesa raggiunta verranno realizzati lavori per un valore complessivo di 2 milioni di euro, dei quali 1.448.000 euro proverranno dal bilancio regionale, mentre 552.000 saranno a carico del Comune di Empoli.
“Con l’impegno di tutti si realizzerà un’ infrastruttura viaria consona alle esigenze di un luogo dove lavorano un migliaio di persone e si scambiano molte merci”, ha aggiunto l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli. “Da molto tempo questa era la soluzione attesa per una realtà economica importantissima per la zona e per la regione, quella del polo tecnologico di via Piovola”.
“Passo dopo passo stiamo raggiungendo quello che per noi è il primo traguardo di questa strada – ha concluso il sindaco Barnini – ovvero arrivare al suo progetto esecutivo e al bando di gara. Una strada che cambierà in meglio la vita quotidiana dei residenti di quella zona e di centinaia di lavoratori che hanno trovato impiego all’interno del Polo Tecnologico empolese, vero fiore all’occhiello imprenditoriale e snodo focale per lo sviluppo della nostra città. Voglio ringraziare la Regione Toscana che ha compreso sin da subito come quei 950 metri di strada, in mezzo a due rotatorie, possano rappresentare una soluzione ai notevoli disagi della popolazione. Investire in opere infrastrutturali è una delle basi per pensare a un futuro più attrattivo e competitivo nel nostro territorio”.