Autotrasporto: Confartigianato, soddisfazione per la gestione dei fondi
Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti, ha valutato positivamente l’operato del Governo in merito alla gestione delle risorse destinate all’autotrasporto. Dopo aver espresso soddisfazione per l’impronta di tipo strutturale conferita alla natura dei fondi, Genedani, a nome dell’associazione, ha voluto porre l’attenzione sull’uso dei 40 milioni destinati a interventi per l’intermodalità e la logistica, chiedendo di aggregarvi investimenti nel settore del materiale rotabile.
L’associazione poi, ha definito un “importante risultato” la riconferma della deduzione forfettaria delle spese non documentate.
Tra le richieste che l’associazione aveva posto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, figuravano: la definizione dell’organico dell’Albo conto terzi e la nomina del vice presidente da parte della componente ministeriale; una valutazione complessiva sullo stato del sistema informatico; una norma che definisca i tempi del pagamento dei corrispettivi con l’introduzione della cosiddetta “indeducibilità delle fatture”; la risoluzione delle questioni Ilva e Sistri e l’apertura di una discussione sul “salario minimo” della Germania; infine, chiarezza sui costi di esercizio.
Dal ministero sono giunte rassicurazioni in merito alle questioni Albo circa una risoluzione in tempi stretti, mentre più problematica appare la situazione informatica, “che però verrà risolta senza oneri di alcun tipo per le imprese”.
Per la gestione del “fondo” dedicato alla riorganizzazione del settore saranno convocate in seguito le associazioni al fine di specificare l’ambito di applicazione; sulla “semplificazione” e il passaggio alle motorizzazioni delle competenze di altri enti in materia di autotrasporto è stato spiegato che che il presidente del Consiglio dei Ministri ha predisposto un proprio decreto regolamentare che sarà chiuso a breve e di cui il testo non è ancora stato inoltrato agli organi di verifica contabile.
Per i “costi di esercizio” sarà costituito un apposito tavolo tecnico con le associazioni che individui i costi d’esercizio del settore.
Per quanto riguarda l’esperienza tedesca, il Mit attende il rapporto della Germania al prossimo incontro in sede CEMT a Parigi e dopo il 18 febbraio dovrebbero esserci risposte europee circa la compatibilità con la normativa europea.
Infine, sono state fornite altre informazioni relative ad una circolare sulla dimostrazione del requisito dell’idoneità finanziaria, alla formazione decennale nonché sulla validità degli attestati per la dimostrazione del requisito dell’idoneità professionale.
Saranno necessarie tempistiche più lunghe, invece, per definire diversi aspetti inerenti all’applicazione delle nuove normative di riforma del settore approvate con la Legge di Stabilità 2015 e con lo “Sblocca Italia”.