I piccoli aeroporti i protagonisti dei primi sei mesi 2016
Sono stati i piccoli aeroporti i protagonisti dei primi sei mesi del 2016. Su questi scali, infatti, secondo i dati riportati da ACI Europe, il consiglio degli aeroporti aeroporti, si sono registrati gli incrementi maggiori durante i primi sei mesi dell’anno: Berlino-Schonefeld è cresciuto del 39,4%), Colonia-Bonn del 19,8%, Bucarest del 16,5%, e Dublino del 13,4%. Il tutto di fronte ad una media di cresciuta europea del 4,9%. Ma anche in questo caso bisogna fare dei distinguo: l’Europa si sta muovendo infatti a due velocità , con gli scali dei Paesi Ue che segnano un robusto aumento, pari al 6,2% e quelli dei Paesi non Ue segnano appena un +0,5%, trascinati in basso dalle perdite di passeggeri di Russia e Turchia. Per quanto riguarda invece il traffico passeggeri, nella prima metà dell’anno ha riportato un incremento del 2,1%, con un aumento del 3,2% per gli aeroporti Ue (che nel mese di giugno hanno segnato un rialzo del 6,4%) mentre quelli non Ue hanno registrato un decremento del 3,9% (e un drammatico calo del 13,5% a giugno). I movimenti aerei, infine, hanno riportato un miglioramento del 3,1%. Gli aeroporti che hanno mostrato i maggiori incrementi in termini di traffico-passeggeri durante il primo semestre sono i seguenti:
Gruppo 1 (oltre 25 milioni di passeggeri): Dublino (+13,4%), Barcellona (+12,7%), Istanbul SAW (+12,0%), Copenaghen (+10,9%) ed Amsterdam (+9,9%);
Gruppo 2 (tra i 10 e i 25 milioni): Colonia-Bonn (+19,8%), Alicante (+16,1%), Malaga (+14,6%), Gran Canaria (+14,2%) e Birmingham (+12,6%);
Gruppo 3 (tra i 5 e i 10 milioni): Berlino SXF (+39,4%), Larnaca (+20,8%), Faro (+18,5%), Ibiza (+17,0%) e Bucarest OTP (+16,5%);
Gruppo 4 (meno di 5 milioni): Oradea (+283,4%), Liegi (+170,9%), Ostenda (+127,5%), Iasi (+115,2%) e Ohrid (+82,7%).