Il Gripen scalza gli Eurofighter italiani in Bulgaria
La Bulgaria avvierà colloqui con la Svezia in merito alla potenziale acquisizione di otto caccia Gripen, della svedese Saab. I caccia, serviranno a sostituire i MiG-29 in uso all’aeronautica. L’acquisizione di nuovi velivoli pare sia al momento preferita rispetto all’opzione di prendere aerei di seconda mano, in particolare, F-16 dal Portogallo o Eurofighter di Tranche 1 dall’Italia. L’accordo, che necessita del passaggio parlamentare, ha un valore stimato di 836 milioni di dollari. A breve, o meglio una volta che si sarà insediato il nuovo esecutivo bulgaro, una speciale commissione condurrà i negoziati.
“L’offerta svedese è al primo posto, seguita da quella portoghese e italiana”, ha dichiarato il ministro della difesa, Stefan Yanev. La decisione di dotarsi di otto caccia, nuovi o di seconda mano, era stata presa lo scorso anno dal Parlamento del Paese per andare incontro alle pressanti richieste della Nato. Sempre in tema di caccia, Boeing ha ritirato il suo F/A-18 Super Hornet dalla gara belga, avviata il mese scorso. Il Belgio vuole sostituire 54 F-16 con 34 nuovi velivoli. La gara ha un valore di circa 3,59 miliardi di euro. In lizza Rafale, EFA, Gripen e F-35, ad oggi dato per favorito, considerato anche il fatto che gli altri utilizzatori europei dell’F-16 (Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi) hanno optato per il JSF della Lockheed. Una decisione è attesa per metà 2018. Le consegne sono previste tra il 2023 e il 2030.