Boeing: commessa da 2,2 miliardi di dollari per il P-8 tra USA, Australia e UK
Ha un valore di 2,2 miliardi di dollari il contratto sottoscritto da Boeing con U.S. Navy, Royal Australian Air Force e Royal Air Force britannica per la fornitura di almeno 17 aerei P-8A Poseidon, per la modernizzazione delle capacità della pattuglia marittima.
L’accordo comprende anche opzioni per altri 32 velivoli e parti ricambio per gli ordini futuri. Una volta esercitate tutte le opzioni, il valore totale del contratto – che rispecchia l’impegno di Boeing e della Marina per raggiungere una stabilità nei costi e nella produzione, due elementi chiave delle prestazioni di successo del programma – arriverà a 6,8 miliardi di dollari.
“Il P-8A è un classico esempio dell’esperienza derivata dalla divisione commerciale degli aerei Boeing – ha commentato Jamie Burgess, vice president della divisione Boeing Military Aircraft’s Mobility, Surveillance & Engagement e program manager del programma P-8 -. Ogni giorno i nostri clienti volano con aerei incredibili dalle prestazioni eccezionali e prodotti dal meglio di Boeing”.
La Marina USA riceverà 11 aerei, mentre l’Australia amplierà la propria flotta di P-8A con altri quattro aerei. I primi due P-8A del Regno Unito, parte dell’accordo, saranno consegnati nel 2019.
Boeing ha finora consegnato 53 Poseidon all’U.S. Navy e due alla Royal Australian Air Force.
Basato sull’aereo commerciale Boeing 737-800 Next-Generation, il P-8A offre le capacità anti-sottomarino, anti-guerra di superficie e intelligence, sorveglianza e ricognizione più avanzate al mondo. La Marina americana ha schierato squadroni multipli in tutto il mondo sin dall’inizio delle operazioni nel 2013, accumulando oltre 96.000 ore di volo.
La Marina indiana utilizza attualmente la variante P-8I dell’aereo e finora ha ricevuto otto velivoli; a giugno 2016 ha siglato un contratto per quattro ulteriori P-8I.