Trasporto pubblico: l’Art approva misure per una maggiore efficienza
Maggiore trasparenza delle procedure e dei criteri di individuazione degli ambiti di servizio pubblico e delle loro modalità di finanziamento; sostenibilità economica, ambientale e sociale dei servizi di trasporto pubblico; massimizzazione dell’efficienza dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale. Sono questi gli obiettivi delle nuove misure approvate dall’Autorità di regolazione dei trasporti che definiscono la metodologia per l’individuazione degli ambiti di servizio pubblico e delle modalità più efficienti di finanziamento.
Si tratta di uno strumento che l’Autorità mette a disposizione delle amministrazioni competenti che traccia, tra l’altro, i criteri per l’individuazione di lotti per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale. Nelle misure dell’Autorità, l’ “ambito” è definito come un insieme di servizi di trasporto, sia di linea che non di linea (es. taxi, ncc ed altre forme di mobilità condivisa diverse da bus, tram e metropolitane), anche effettuato con diverse modalità, idoneo a soddisfare obblighi di servizio pubblico ed esigenze essenziali di mobilità di cittadini in un determinato Bacino territoriale.
Le misure in oggetto completano e integrano quelle sulla redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l’assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale, con cui è stata fornita agli Enti territoriali una cornice di regolazione comune per la preparazione delle procedure di affidamento dei contratti di servizio di trasporto pubblico in esclusiva e per la nomina delle commissioni aggiudicatrici.
I principali obiettivi del provvedimento dell’ART sono di garantire la trasparenza delle procedure e di promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei servizi di trasporto pubblico e la massimizzazione della loro efficienza.
Più specificamente, partendo dagli atti di pianificazione e programmazione dei servizi di trasporto previsti dalla legislazione vigente, le misure individuano le fasi del processo attraverso il quale il soggetto competente definisce l’Ambito di servizio pubblico. Esse comprendono, in successione e nell’ordine:
– la definizione della domanda potenziale di mobilità (Misura 1);
– la definizione della domanda debole di mobilità ovvero di quella domanda di entità ridotta per volumi e ricorrenza che, in talune condizioni, non consente di raggiungere un adeguato coefficiente di copertura dei costi (Misura 2);
-l’individuazione dell’insieme dei servizi di trasporto compresi nell’Ambito (Misura 3);
– la definizione dei criteri per la determinazione degli obblighi di servizio pubblico relativi a un Ambito, declinati per tutti i servizi ed in particolare per quelli di linea, e la individuazione dei metodi più efficienti per il loro finanziamento (Misura 4);
– la definizione dei criteri per la determinazione e l’aggiornamento delle tariffe i cui proventi contribuiscono al finanziamento degli obblighi di servizio pubblico (Misura 5);
– i principi per una corretta identificazione dei lotti da affidare (Misura 6).