La Valle d’Aosta potenzia il trasporto pubblico per la riapertura delle scuole
In previsione della ripresa delle lezioni in presenza per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, previso per giovedì 7 gennaio 2020, la Valle d’aosta ha potenziato l’intero sistema trasportistico regionale, sulla base dei dati storici e del questionario inviato alle famiglie.
Allo scopo di evitare gli assembramenti di studenti all’arrivo e alla partenza dei mezzi, nei pressi delle scuole e nelle aree urbane più critiche (Aosta e Verrès), è stata coinvolta l’Associazione Nazionale Alpini ed è stata prevista un’azione mirata delle Forze dell’ordine.
Prosegue inoltre, almeno fino a fine febbraio, la gratuità sui mezzi pubblici di trasporto.
I vincoli imposti dalla normativa nazionale prevedono un coefficiente di riempimento dei mezzi pari al 50% del totale dei posti (seduti e in piedi), come da carta di circolazione; pertanto gli uffici e le aziende esercenti i servizi di trasporto su gomma hanno dovuto trovare la giusta armonizzazione tra le nuove e mutate esigenze di mobilità e le attuali limitazioni, mediante l’istituzione di numerosi servizi aggiuntivi (90 corse aggiuntive), per un costo mensile di circa 180 mila euro.
Per quanto attiene al servizio ferroviario Aosta/Torino, saranno previsti il raddoppio della composizione del treno in arrivo ad Aosta alle 7.38 e del treno in partenza da Aosta alle 13.40, e la disponibilità di due autobus di rinforzo per il treno in partenza da Aosta alle 6.39, nella tratta tra Ivrea e Torino, per utenza piemontese.
Sarà segnalata adeguatamente, con idonei cartelli/pannelli a messaggio variabile a bordo dei mezzi aggiuntivi, la destinazione di ciascun bus, atteso che, rispetto alla dislocazione abituale dei veicoli in autostazione, ce ne saranno in numero maggiore, con livrea a volte diversa (mezzi a noleggio), e sarà garantita la corretta informazione all’utenza in merito alla capienza dei veicoli, indicando chiaramente il numero di passeggeri massimo ammesso, in piedi e seduti; per ogni mezzo infatti è previsto, da libretto di circolazione, un numero di posti in piedi anche con la riduzione della capienza: ad esempio, un bus extra urbano da 12 m, come quelli utilizzati sull’Aosta/Pont-Saint-Martin, può avere 50 posti a sedere ma anche una decina di posti in piedi.