SITA: sperimentazione biometrica all’Aeroporto di Orlando
Niente passaporto né carta d’imbarco per i passeggeri che volano con British Airways dall’Aeroporto internazionale di Orlando allo scalo londinese di Gatwick, ma solo il tempo di una foto per realizzare una scansione del volto. È possibile grazie ai gate d’imbarco automatizzati a tecnologia biometrica di SITA, che ha integrato i sistemi della Polizia di frontiera e doganale statunitense (la “US Customs and Border Protection – CBP) con quelli della compagnia aerea, consentendo di effettuare in pochi secondi i controlli sull’identità dei passeggeri.
“’L’imbarco con un sorriso’ dall’aeroporto di Orlando è solo una delle applicazioni della tecnologia biometrica sviluppate da SITA, che in questo settore è leader mondiale – ha commentato il presidente SITA per l’Europa, Sergio Colella -. Gate self-service biometrici per i controlli di frontiera sono già attivi negli aeroporti italiani di Napoli Capodichino, Roma Fiumicino e Ciampino e nello scalo Marconi di Bologna”.
La sperimentazione condotta a Orlando è un’iniziativa congiunta di SITA, Greater Orlando Aviation Authority (GOAA), British Airways e CBP che studia l’introduzione del controllo biometrico per l’uscita dagli Stati Uniti con l’obiettivo di ridurre al minimo gli intoppi per i passeggeri. L’opzione di imbarco biometrico è ora disponibile per i passeggeri del volo BA 2036 diretto a London Gatwick. Il periodo di test in corso – di 90 giorni – permette ai passeggeri di scegliere il processo di imbarco preferito: tradizionale o biometrico. Nei primi giorni di test, tutti i viaggiatori hanno optato per l’imbarco in un click.
Il viaggio è già “biometrico dall’inizio alla fine” all’Aeroporto australiano di Brisbane, dove Sita ha implementato SITA Smart Path, soluzione che rileva i dati biometrici del passeggero al momento del check-in presso i chioschi self-service e gli consente di superare i controlli seguenti, fino all’imbarco, con semplice scan facciale e senza mostrare i documenti.