Pentagono–Lockheed Martin: accordo riduzione costi nuovo lotto di produzione F-35
Il Dipartimento della Difesa USA e Lockheed Martin hanno finalizzato il contratto da 11,5 miliardi di dollari relativo alla produzione e alla consegna di 141 velivoli F-35, al prezzo unitario più basso raggiunto nella storia del programma. Il costo di un F-35° – che include il velivolo, il motore e gli onorari – è stato ridotto per l’undicesimo anno consecutivo ed è pari a 89,2 milioni di dollari, il 5,4% in meno rispetto ai precedenti 94,3 milioni di dollari del Lotto LRIP 10 (Low-Rate Initial Production).
L’accordo per la LRIP11 riguarda 91 velivoli per le Forze Armate USA, 28 per i Partner Internazionali del programma e 22 per gli Stati che stanno acquistando l’F-35 in Foreign Military Sales. Le consegne inizieranno nel 2019.
“La riduzione dei costi è fondamentale per il successo di questo programma – ha affermato il vice ammiraglio Mat Winter, program executive officer per l’F-35 -. Stiamo rispettando l’impegno di ottenere il prezzo migliore per i contribuenti e le forze armate. L’accordo per il prossimo lotto di F-35 rappresenta un accordo equo per il governo Usa, i partner internazionali e l’industria. Rimaniamo focalizzati nel portare avanti con decisione le iniziative volte a ridurre il costo del caccia e a garantire la massima efficienza”.
Grazie alla tecnologia stealth, la velocità supersonica, i sensori avanzati, la capacità d’arma e la possibilità di essere schierato in ogni parte del mondo, l’F-35 è il caccia più avanzato mai costruito, sviluppato per consentire agli uomini e alle donne in uniforme di compiere le missioni in piena sicurezza. Più che un semplice caccia, le capacità dell’F-35 di raccogliere, analizzare e condividere dati lo rendono un potente moltiplicatore di forze in grado di potenziare tutti gli asset, sia di aria che di terra coinvolti sul campo.
“L’accordo rappresenta un importante passo avanti nel programma. Continuiamo ad aumentare i ratei di produzione, ridurre i costi, e fornire capacità avanzate ai nostri uomini e donne in uniforme – ha commentato Greg Ulmer, vice presidente di Lockheed Martin e general manager del programma F-35 -. Con l’aumento della produzione e l’implementazione di ulteriori iniziative volte alla riduzione dei costi, siamo in linea con l’obiettivo di portare il costo di un F-35A a 80 milioni di dollari entro il 2020, un costo pari o inferiore a quello di un velivolo di precedente generazione, fornendo allo stesso tempo un enorme vantaggio in termini di capacità operative”.
Sono oltre 320 velivoli F-35 già operativi in 15 basi in tutto il mondo. Oltre 680 piloti e 6.200 manutentori sono stati formati per intervenire sul velivolo e la flotta degli F-35 ha superato 155.000 ore di volo a livello globale. L’affidabilità del sistema d’arma continua ad aumentare grazie al potenziamento combinato delle capacità hardware e software.