Enav: in calo la perdita nel primo trimestre
Buona performance per Enav nel primo trimestre 2017, nonostante la tipica stagionalità del settore, che in questo periodo dell’anno segna i livelli più bassi di attività. Il Gruppo ha chiuso infatti i primi tre mesi con un risultato netto negativo di 4,2 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al dato negativo di 8,8 milioni di euro del primo trimestre 2016. In miglioramento anche il risultato operativo consolidato, che registra un valore pari a -2,9 milioni di euro in crescita per 3,8 milioni di euro rispetto ai -6,7 milioni di euro del primo trimestre 2016. I ricavi totali consolidati al 31 marzo 2017 si attestano a 176,4 milioni di euro, in lieve flessione dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. I ricavi da attività operativa sono cresciuti del 2,5% rispetto al 2016 raggiungendo i 161,5 milioni di euro di cui 158,3 milioni di euro sono ricavi da core business (+2,3% rispetto al 1° trimestre 2016).
Il traffico di rotta complessivo espresso in unità di servizio (una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo e, nel caso del traffico di rotta, anche della distanza percorsa dallo stesso), nonostante il traffico internazionale commerciale abbia registrato un andamento positivo dello 0,6%, ha mostrato una flessione complessiva dell’1%. Tale dato è dovuto principalmente alla riduzione delle unità di servizio del traffico nazionale commerciale, diminuite del 2,9% e del traffico di sorvolo commerciale, in riduzione del 2% a causa del persistere della no-fly zone sulla Libia che impatta negativamente sui collegamenti tra Europa e Africa e quindi sulla perdita delle tratte che prima attraversavano lo spazio aereo italiano.
Il traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista), registra una lieve flessione dello 0,6% delle unità di servizio rispetto al 2016. Da segnalare la crescita dei grandi aeroporti del Nord (Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo Orio al Serio e Venezia Tessera) che registrano un aumento globale medio del 2,6% delle unità di servizio.