Enav: continua il trend di crescita anche nel terzo trimestre
“Il terzo trimestre conferma il trend di crescita del traffico aereo sul nostro Paese. L’incremento è andato oltre le aspettative grazie anche allo sforzo tecnologico e operativo che Enav ha messo in campo con progetti innovativi. Continuiamo a lavorare per attrarre traffico offrendo alle compagnie aeree un servizio di alta qualità. I margini della società sono in netta crescita a dimostrazione che il percorso di ottimizzazione dei processi e la focalizzazione sull’efficienza, delineati dal piano industriale, stanno dando i risultati attesi”. Così l’amministratore delegato di Enav, Roberta Neri, ha commentato i dati dei primi nove mesi dell’anno, che si sono conclusi con ottimi risultati.
Il traffico di rotta, in termini di unità di servizio, è aumentato del 3,3% rispetto al 30 settembre 2016. L’incremento è dovuto principalmente alla crescita registrata nel secondo e terzo trimestre (+5,3% aprile, +4% maggio e +5,3% giugno, +3,8% luglio, +4,3% agosto, +6,7% settembre). Un risultato conseguito nonostante la restrizione dello spazio aereo libico, la situazione di riassetto di Alitalia e i problemi operativi riscontrati da alcune altre compagnie aeree nel terzo trimestre.
Il traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di circa 20 km dalla pista) nei primi nove mesi del 2017 è cresciuto del 2,7% in termini di unità di servizio grazie al positivo andamento sugli aeroporti nazionali che hanno compensato la riduzione delle unità di servizio del 3,9% sull’aeroporto di Roma-Fiumicino.
I ricavi totali consolidati al 30 settembre 2017 hanno raggiunto i 673 milioni di euro, in aumento dell’1,6% rispetto al 30 settembre 2016 principalmente per effetto della crescita dei ricavi da attività operativa.
Il risultato operativo (Ebit) consolidato nei primi nove mesi del 2017 raggiunge i 129 milioni di euro, in crescita del 20,1% rispetto al 30 settembre 2016, per effetto di minori ammortamenti per 3,6 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, pari a 96,5 milioni di euro, e dell’impatto derivante dalla svalutazione di crediti, principalmente riferibili all’effetto temporale di presunto realizzo dell’incasso di due mesi di fatturato verso Alitalia antecedenti all’entrata nella procedura di amministrazione straordinaria il 2 maggio 2017, ad oggi non riscossi.
L’utile netto consolidato al 30 settembre 2017 si attesta a 89,6 milioni di euro in aumento del 27,3% rispetto ai 70,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2016.