Thales Alenia Space: contratto per sei satelliti di Galileo di seconda generazione
Thales Alenia Space Italia, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%),ha siglato un contratto del valore di 772 milioni di euro con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha agito in nome e per contro dell’Unione Europea rappresentata dalla Commissione Europea, per la fornitura di 6 satelliti, parte della Costellazione Galileo di seconda generazione. Lo ha annunciato la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%). I primi satelliti di questa seconda generazione saranno messi in orbita entro la fine del 2024. Con le loro nuove capacità basate su tecnologie altamente innovative (antenne digitalmente configurabili, collegamenti inter-satelliti, utilizzo di sistemi di propulsione completamente elettrici) questi satelliti miglioreranno la precisione del sistema Galileo, nonché la robustezza e la resilienza del suo segnale, che sarà fondamentale per il prossimo decennio digitale, così come per la sicurezza e per gli usi di difesa. Tra i diversi obiettivi, i satelliti Galileo di Seconda Generazione incrementeranno anche la competitività dell’industria europea nel settore altamente strategico delle tecnologie per la sovranità dell’Ue.
“Siamo orgogliosi del ruolo di rilievo che Thales Alenia Space avrà nello sviluppo della seconda generazione del sistema di navigazione europeo Galileo, valorizzando le competenze della componente italiana nelle costellazioni – ha commentato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo -. Con questo successo, raggiunto anche grazie al supporto delle istituzioni nazionali, la Space Alliance si afferma come leader su tutta la filiera (segmento di bordo, di terra e operations) del sistema Galileo. Si tratta di un’ulteriore dimostrazione di come Leonardo e le sue aziende contribuiscano a sostenere l’indipendenza strategica dell’Europa. Spazio, digitale e cyber security, intelligenza artificiale e cloud sono solo alcuni degli ambiti che vedranno Leonardo sempre più impegnata con l’obiettivo di produrre benefici concreti per i cittadini e per la competitività dell’Europa”.