Leonardo DRS sceglie l’Alabama per la produzione del T-100
Sarà l’Alabama ad ospitare il nuovo stabilimento di Leonardo DRS in cui produrre l’addestratore T-100, nel caso in cui il velivolo venisse selezionato dalla US Air Force.
Il team T-100, che dopo l’addio di Raytheon ha visto la controllata statunitense di Leonardo subentrare nel ruolo di prime contractor nella gara americana, ha infatti scelto il Moton Field Municipal Airport di Tuskegee per il nuovo sito produttivo e per la linea di assemblaggio, dove è presente una forza lavoro altamente qualificata, infrastrutture dedicate alle attività di volo e risorse locali e statali in grado di supportare lo sviluppo economico della regione. “La produzione dei velivoli T-100 in Alabama porterà alla creazione negli Usa di nuovi posti di lavoro dotando la Forza Aerea Usa del miglior addestratore al mondo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Leonardo DRS William J. Lynn, prime contractor per il Team T-100 -. Siamo certi che aver concentrato le attività svolte dall’integratore del sistema e dal produttore del velivolo in una sola entità ci permetterà di gestire al meglio l’offerta, consentendoci di definire la proposta più conveniente e di maggiore qualità per questa gara”.
E Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, ha aggiunto che “grazie al T-100 i piloti militari americani potranno addestrarsi su un sistema tra i più affidabili e competitivi al mondo. Il nuovo polo di eccellenza, inoltre, garantirà benefici significativi per l’economia locale, in particolare in termini di posti di lavoro di elevata qualità. Il T-100 è caratterizzato dal massimo livello di integrazione tra velivolo e sistema di simulazione, da un cockpit di quinta generazione, da una architettura aperta e capacità di rifornimento in volo. Il sistema è progettato per ricevere aggiornamenti e miglioramenti di performance per specifiche missioni in risposta agli attuali e futuri requisiti della U.S. Air Force”.
In un’intervista recente, William Lynn ha sottolineato che il T-100 ha buone probabilità di imporsi sugli altri concorrenti, ricordando che l’M-346 abbia vinto tutte le competizioni a cui ha partecipato. “Lockheed e Boeing possono anche catturare i titoli dei giornali – ha dichiarato – ma alla fine per vincere servono i numeri: soluzioni a basso costo e a basso rischio”.
Intanto Boeing, che corre in gara con la svedese Saab, ha sottoposto all’US Air Force la propria offerta per il programma. Adesso sono attese le altre ovvero, oltre a quella di Leonardo DRS, quella di Lockheed Martin e Korean Aerospace Industries e quella di Sierra Nevada Corporation e Turkish Aerospace Industries. A febbraio, invece, il team composto da Northrop Grumman e BAE System avevano annunciato che non avrebbero partecipato alla competizione che, ricordiamo, ha un valore di circa 628 miliardi di dollari per 350 aerei iniziali e sistemi di terra associati, ma potrebbe arrivare a 16 miliardi di dollari.