Norvegia: vetrina mondiale della navigazione green
La Norvegia si candida a vetrina mondiale per la navigazione green. Dnv Gl e altre 25 società dell’industria marittima norvegese, in collaborazione con le autorità locali, hanno intenzione di cambiare radicalmente il settore attraverso cinque progetti pilota che vedranno la costruzione di navi elettriche, alimentate da combustibili alternativi e ibride, che ormeggeranno in porti a basse emissioni.
Il 40% delle merci europee si muove via nave e nei porti europei transitano oltre 400 milioni di passeggeri. Il Green Coastal Shipping Programme norvegese mette in pratica le indicazioni del Parlamento europeo che chiede una drastica riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale del settore marittimo. Secondo José Inácio Faria, membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, “Il trasporto marittimo non è sottoposto ad alcuna misura di riduzione delle emissioni di gas serra. Se non si interviene, le emissioni delle navi aumenteranno di circa il 50% entro il 2030”.
Narve Mjøs, a capo del programma, ha trovato una soluzione ed è convinto che la Norvegia diventerà “una vetrina mondiale per la navigazione verde”. L’iniziativa, che vede la collaborazione tra l’amministrazione pubblica e aziende private del settore marittimo, mira, infatti, a costruire la prima flotta sostenibile al mondo. Vincitore del Loyds List Global Awards (premio internazionale dedicato all’industria marittima) nella categoria Environement (ambiente), il programma è stato pensato per mostrare al mondo che, con le tecnologie oggi disponibili, è possibile cambiare per sempre il trasporto marittimo nelle medie e corte percorrenze.
Il Green Coastal Shipping Programme norvegese prevede la costruzione di una nave portacontainer ibrida plugin, alimentata da un motore a gnl con batteria di supporto e una petroliera a batteria, che avrà al suo interno le tecnologie per recuperare e utilizzare i composti volatili emessi durante il carico in mare aperto. Il progetto prevede anche lo sviluppo di un porto a bassi consumi energetici e a impatto ambientale ridotto: gate intelligenti, stazioni di ricarica per le navi ibride plug-in, gru e veicoli elettrici.