01-03 – Bologna: 8 marzo sciopero Tper
Le segreterie regionali Emilia-Romagna dei sindacati USB e SGB hanno comunicato l’adesione, per i lavoratori Tper, allo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati di 24 ore indetto su scala nazionale dalle stesse Organizzazioni Sindacali per venerdì 8 marzo.
Si riportano di seguito le modalità per i diversi servizi di bus, treni e altre attività di competenza di Tper, nel rispetto delle fasce di garanzia previste:
– Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio di venerdì 8 marzo.
Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.
Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Per le linee extraurbane del bacino di Bologna operate dal vettore Autoguidovie saranno in vigore gli stessi orari di sciopero.
Per effetto dello sciopero, le biglietterie aziendali Tper e gli sportelli Tper di via San Donato 25, attivi per il rilascio di contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta, potranno essere chiusi o subire una riduzione dei servizi nel corso dell’intera giornata.
Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore. Lo sciopero riguarda anche il personale addetto all’area Sosta e Mobilità di Tper per il quale saranno garantite le prestazioni, riferite alle attività di prevenzione e accertamento delle violazioni di cui alla Legge 127/97, relative a tre turni mattinali e tre turni pomeridiani di Operatori Qualificati della Mobilità.
Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera.
Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera.
– Anche per il personale viaggiante dei servizi ferroviari Tper l’astensione è proclamata nel rispetto delle previste fasce di garanzia; pertanto, venerdì 8 marzo, sulle linee della rete di competenza FER Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Modena-Sassuolo e Parma-Suzzara saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.
Disagi conseguenti allo sciopero potrebbero verificarsi anche in relazione alla possibile soppressione di treni Tper che circolano sul servizio regionale delle linee della rete RFI Ferrara-Ravenna-Rimini-Pesaro, Ferrara-Bologna-Imola-Rimini, Bologna-Parma-Milano, Bologna-Poggio Rusco e Bologna-Porretta Terme.
L’Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.
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Si precisa che le motivazioni per le quali le OO.SS. hanno indetto lo sciopero generale nazionale sono le seguenti:
SGB:
– Welfare pubblico ed universale
– Pensione dignitosa a 60 anni di età o 35 anni di contributi
– Diritto al lavoro, a salari e a carriere senza discriminazioni, soprattutto per le donne
– Contro la politica economica e sociale del governo Conte
– Contro la forma di controllo riproposto dalla struttura del reddito di cittadinanza
– Contro la legge sicurezza/immigrazione
– Contro il disegno di legge Pillon
USB:
– Contro la violenza maschile sulle donne e i femminicidi
– Contro ogni discriminazione di genere e contro le molestie nei luoghi di lavoro
– Contro la precarietà e la privatizzazione del welfare
– Contro l’obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici
– Contro il disegno di legge Pillon su separazione e affido
– Per il diritto a servizi pubblici gratuiti ed accessibili, al reddito universale e incondizionato, alla casa, al lavoro e alla parità salariale, all’educazione scolastica e alla libertà di movimento
– Per il riconoscimento e il finanziamento dei centri antiviolenza e il sostegno economico delle donne che denunciano violenze
– Per politiche di sostegno alla maternità e paternità condivisa
e che le percentuali di adesione degli ultimi scioperi del personale Tper proclamati dalle stesse due organizzazioni sindacali, svoltisi il 8/3/2017 e il 3/12/2018, sono state rispettivamente del 38,6% e del 21,07%.