Treni: D’Angelis, nel 2014 nessun taglio al servizio pendolari
“L’approccio del Governo è cambiato. Il trasporto ferroviario regionale e il servizio di trasporto pubblico locale non saranno più oggetto di spending review e Trenitalia ha sospeso i tagli di treni a lunga percorrenza e Intercity. Possiamo lavorare perché il 2014 sia l’anno dell’inizio della scalata alla serie A anche per i pendolari. Abbiamo finalmente la garanzia della certezza dei finanziamenti al settore che ammontano a 4.9 miliardi l’anno, e con le Regioni abbiamo avviato la riprogrammazione dei servizi anche con i costi standard, regole e stabilità legislativa”. Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto Legambiente Pendolaria 2013.
“Ferrovie dello Stato – continua D’Angelis – è una holding tutta pubblica, può lavorare con il pieno supporto del Governo per un terzo miracolo dopo il risanamento aziendale e l’avvio dell’Alta Velocità che sta trasformando radicalmente, anche se ancora solo nel centro-nord, il modo di viaggiare di oltre 25 milioni di italiani l’anno. La nuova missione è quella di unire l’Italia concludendo l’Av verso Sud, ma soprattutto di portare su standard di qualità i 500 milioni di passeggeri e pendolari che ogni anno viaggiano sulle altre velocità e sulle linee regionali. Fs deve giustamente far quadrare i suoi conti con una gestione sana e industriale, ma non può tirarsi fuori dai problemi del trasporto pubblico diventato una vera ed esplosiva emergenza in molte Regioni. Al Ministero – aggiunge D’Angelis – per la prima volta dopo anni abbiamo aperto un confronto a tutto campo con Fs, Comuni, Regioni, Sindacati e Consumatori. Per noi è tempo di soluzioni e obiettivi strategici da raggiungere a breve termine, e impostiamo una politica nazionale dei trasporti che oggi ha come punto di partenza la soluzione dei problemi dei pendolari che riguardano puntualità, decoro, affollamento e standard del materiale rotabile. E’ molto positivo il confronto con Ferrovie dello Stato, il cui impegno strategico vedrà investimenti per 3 miliardi nei prossimi anni per nuovi treni che hanno ormai una età media di 20 anni, tra le più alte d’Europa. E insieme alle Regioni – conclude il Sottosegretario – alcune delle quali hanno l’obbligo di spendere meglio le risorse trasferite dallo Stato, abbiamo avviato la riprogrammazione nazionale del servizio ferroviario locale e interregionale”.
