Strasburgo: via libera dall’UE al IV pacchetto ferroviario
Approvate dal Parlamento in sessione plenaria nuove norme per garantire maggior concorrenza nel settore ferroviario con l’obiettivo di fornire servizi migliori di trasporto ai passeggeri.
Le autorità nazionali che oggi offrono contratti di servizio a un unico operatore dovrebbero invece farlo attraverso un bando di gara o giustificare perché ciò non sia possibile. Nuovi e piccoli operatori avrebbero un accesso più facile alle infrastrutture ferroviarie e le complesse procedure di autorizzazione per la messa sui binari dei treni sarebbero semplificate.
Per migliorare la qualità del servizio ferroviario e garantire miglioramenti tangibili per il passeggero,i deputati hanno approvato un elenco di criteri di efficienza e di qualità che dovrebbe essere utilizzato per la concessione dei contratti di servizio pubblico, secondo gli emendamenti approvati dal Parlamento a nuove norme UE per l’assegnazione di contratti di servizio pubblico nel settore ferroviario per passeggeri.
Le autorità nazionali avrebbero la possibilità di presentare offerte di contratti di servizio pubblico attraverso bandi di gara o direttamente a un operatore ferroviario, ma le regole UE determinerebbero la durata massima di tali contratti e imporrebbero alle autorità di giustificare la decisione di concedere il contratto direttamente, basandosi su criteri di efficienza quali la puntualità dei servizi, rapporto costo-efficienza, frequenza delle operazioni ferroviarie e soddisfazione del cliente.
Gli operatori di servizio pubblico che sono stati selezionati dalle autorità sarebbero obbligati a garantire condizioni di lavoro del personale conformi alle norme sociali vincolanti nazionali, regionali o locali e alle regole sul trasferimento dei lavoratori nel caso di cambio di operatore. Dovrebbero rispettare i pertinenti contratti collettivi e garantire condizioni di lavoro dignitose, si aggiunge nel testo.
Le norme proposte mirano anche a creare opportunità per nuovi operatori per la fornitura di servizi e garantire a tutti gli operatori parità di accesso alle infrastrutture, salvaguardando al contempo il ruolo fondamentale dei contratti di servizio pubblico. I limiti di dimensione ai contratti di servizio pubblico, definiti fissando un numero minimo di appalti da aggiudicare in ogni Stato membro in base al volume di traffico, dovrebbero aiutare i piccoli operatori a competere per i contratti pubblici.
I deputati hanno anche appoggiato regole volte ad armonizzare le norme sulle certificazioni di sicurezza per gli operatori ferroviari e ridurre i tempi e i costi delle procedure di autorizzazione dei veicoli.
