Ferrovie: pronto l’acquisto e il rilancio di Firema
L’acquisizione di Firema passa attraverso T Trans e Quantum Capital che migliorano la loro offerta di acquisto per il rilancio dell’attività dell’azienda ferroviaria Firema il cui quartier generale è a Caserta, in regime di amministrazione straordinaria dall’agosto del 2010. Firema Trasporti è una società per azioni italiana del settore metalmeccanico operante nella progettazione, costruzione e riparazione di materiale ferroviario.
L’offerta delle due grandi multinazionali estere T Trans (impresa brasiliana con esperienza nel comparto metro-ferroviario) e Quantum Kapital (gruppo tedesco di investimento internazionale) per rilevare Firema Trasporti Spa è migliorativa della proposta di acquisto presentata il 16 settembre scorso e scaduta il 31 dicembre scorso.
“Il rilancio dell’offerta –ha spiegato il Gruppo– è il segno di un’evidente volontà di investire in Firema, salvaguardando e valorizzando tutte le sue sedi ubicate in Italia(Milano, Tito Scalo e Spello)”.
Per l’azienda di costruzione del settore ferroviario (un marchio storico che conserva ancora il suo valore, malgrado le travagliate vicende produttive), il nuovo piano di rilancio industriale progettato dall’asse tedesco-brasiliano (assistito dal gruppo di consulenza manageriale Proema di Avellino) prevede un prezzo di acquisto dello stabilimento maggiore:14 milioni di euro, di cui 10 milioni versati subito e i restanti 4 nei due anni successivi alla firma dell’atto di compravendita. Gli investimenti biennali di 4 milioni di euro saranno concentrati su investimenti mirati nella bonifica ambientale, nel potenziamento dei macchinari esistenti e in azioni immateriali nel campo della progettazione e della ricerca applicata nel settore industriale in cui opera Firema.
Il nuovo piano, inviato al commissario straordinario di Firema Ernesto Stajano, contiene novità anche sul fronte occupazionale: da un impegno iniziale ad assorbire 300 dipendenti, l’intenzione degli investitori è quella di trasferire in Firema 350 unità lavorative composte da 280 lavoratori diretti di produzione e da 70 lavoratori indiretti. La cordata di acquirenti si augura “di essere convocata quanto prima dal commissario Stajano per valutare l’offerta industriale,illustrandola nei dettagli e chiarendone ogni aspetto”, sottolineano T Trans e Quantum Capital.
