ANSV: relazione d’inchiesta su incidente del novembre 2018 vicino Venezia
L’Agenzia nazionale sicurezza volo ha pubblicato la relazione finale di inchiesta sull’incidente avvenuto il 3 novembre 2018 all’aereo Siai Marchetti F-260D, marche I-ISAE, a Caorle (Venezia). L’aereo era decollato intorno alle 10:50 per l’effettuazione di un volo turistico, secondo le regole del volo VFR, consistente in una navigazione a circuito chiuso, che prevedeva anche il sorvolo di altri aeroporti. Dopo un ultimo contatto con l’AFIU dell’aeroporto di Venezia Lido (LIPV), effettuato nei pressi di Jesolo (VE), l’aero non effettuava più alcuna chiamata radio. Il relitto del velivolo era stato trovato a circa 0,5 miglia nautiche a Sud-Est dall’aviosuperficie Caorle. Secondo l’inchiesta dell’ANSV, l’incidente è stato causato dalla perdita di controllo in volo dell’aeromobile a seguito di uno stallo aerodinamico, innescatosi in una fase di volo “critica” dal punto di vista delle performance dell’aeromobile (ovvero in fase di salita iniziale, vicino al suolo) ed in fase di deconfigurazione dell’aeromobile stesso (con carrello di atterraggio e probabilmente anche i flap in transito per la retrazione). La ridotta distanza dal suolo, stimata tale sulla base della fase di volo in cui è avvenuto l’evento, ha reso vano ogni tentativo di recupero dell’assetto controllato del velivolo. “Pare ragionevole ritenere – scrive l’ANSV – che ad innescare l’incidente sia stata una repentina riduzione di potenza del motore, derivata dalla mancata alimentazione di carburante, dovuta, verosimilmente, ad una inadeguata gestione del carburante disponibile a bordo”.