ANSV: inchiesta di sicurezza sull’incidente a un elicottero a Madonna di Campiglio
L’Agenzia nazionale sicurezza volo ha rilasciato l’inchiesta di sull’incidente avvenuto il 15 marzo 2017 a Madonna di Campiglio (Trento) all’elicottero AW139 con marche I-TNCC. L’elicottero, di ritorno da una missione HEMS, aveva ricevuto l’incarico di un’altra missione: due scialpinisti erano stati colpiti da una valanga e uno era rimasto sommerso dalla neve. All’arrivo sul luogo dell’evento l’elicottero ha cercato di atterrare ma la manovra è stata abortita a causa dell’effetto white out prodotto dal sollevarsi della neve sotto l’azione del flusso del rotore principale. L’equipaggio ha deciso dunque di riposizionarsi e successivamente calare, mediante verricello, il TE e l’Unità cinofila. Durante l’operazione però si è verificata una condizione di improvvisa riduzione della visibilità e l’elicottero è impattato al suolo. L’incidente, afferma l’ANSV, è sostanzialmente riconducibile al fattore umano/organizzativo ed è derivato da una inadeguata gestione dell’elicottero sul luogo dell’intervento, che lo ha portato a impattare con il suolo, a bassa velocità, in condizioni di white out.
Nell’accadimento dell’evento hanno avuto luogo diversi fattori: l’assenza, a livello di equipaggio, di un adeguato CRM nella fase precedente l’operazione con il verricello e durante la stessa. Questa criticità ha impedito la condivisione di informazioni che avrebbero potuto aiutare il pilota nell’assunzione delle decisioni di sua competenza. Poi la decisione del pilota di eseguire l’operazione di verricello in condizioni meteorologiche estremamente variabili, in movimento e a una quota inferiore rispetto a quella contemplata dalla manualistica dell’operatore. Infine, il disorientamento spaziale innescatosi nel pilota a seguito della perdita dei riferimenti visivi indotta dal white out, che faceva ritenere allo stesso pilota di essere fermo quando invece l’elicottero era in avanzamento. Alla luce delle evidenze raccolte l’ANSV ha emanato due raccomandazioni di sicurezza.