Veicoli commerciali: crollo del mercato
Il mercato italiano dei veicoli commerciali ha chiuso il mese di agosto con 4.993 immatricolazioni, in calo del 23,6% su base annua. Questi i dati elaborati dal centro studi dell’Associazione delle case automobilistiche estere in Italia (Unrae), secondo cui ”bisogna tornare indietro al 1994 per trovare un risultato peggiore”. L’Associazione stima per l’intero 2012 un calo del 30%. ”Continua la retromarcia del mercato dei veicoli commerciali, che in luglio ha segnato un nuovo record negativo registrando in volume il peggior risultato della storia dal 1990 ad oggi. Sulla stessa scia il livello delle immatricolazioni di agosto: bisogna tornare indietro al 1994 per trovare un risultato peggiore”, ha commentato Romano Valente, direttore Generale dell’Unrae. Le contrazioni sono state inferiori rispetto ai mesi precedenti, quando i cali avevano superato il 30%, ma ”non bisogna pensare a un’inversione di tendenza”, avverte Valente. ”Proprio nel terzo trimestre dello scorso anno, infatti, il settore dei veicoli commerciali cominciò a registrare una nuova brusca frenata, pertanto i volumi di vendita evidenziavano già dei ridimensionamenti”. Nei primi otto mesi dell’anno i veicoli da lavoro immatricolati sono stati 78.448 immatricolazioni, in diminuzione del 35,1% rispetto alle 120.785 di un anno fa. In base a questo andamento e ”senza segnali di ripresa nel breve periodo”, conclude Valente, il 2012 dovrebbe chiudersi con vendite tra le 115mila e le 120mila unità, in calo del 30% sul 2011. (P.C.)