TruckEmotion 2015: Italiana Rimorchi schiera tre veicoli a Monza
Al TruckEmotion di Monza, la manifestazione dedicata all’autotrasporto che si è svolta presso lo storico autodromo dal 25 al 27 settembre, Italiana Rimorchi (gruppo Wielton) ha schierato tre nuovi veicoli.
I mezzi esposti dall’azienda convogliano l’esperienza tecnica e la tradizione maturata di tre marchi come Cardi, Viberti e Merker, nel contesto delle nuove sinergie garantite dall’appartenenza a un gruppo internazionale come Wielton.
Ecco i modelli presentati alla manifestazione. Il centinato Viberti 38S20PR Fast è un semirimorchio che punta sulla leggerezza coniugata alla robustezza, grazie all’utilizzo dell’acciaio S700 in sostituzione dell’S500 della precedente versione. La tara, così, scende ad appena 6250 kg – comprensiva di primo asse rialzabile e terzo sterzante – su un peso totale a terra di 38mila kg. Grazie alla nuova struttura del telaio – come di consueto trattato con la cataforesi, che ne aumenta la resistenza all’usura alla corrosione – la carrellabilità è stata aumentata, fino ad arrivare a 7200 kg sul primo asse del muletto.
Il portacontainer estensibile Merker M642.60 è un veicolo che consente il trasporto di diverse combinazioni di container: 20 piedi in posizione bilanciata o a filo posteriore; due da 20 piedi; 30 piedi; 40 piedi Iso e High cube; da 45 piedi Iso e anche High cube con autorizzazione speciale carichi sporgenti. Il semirimorchio è infatti basato su un telaio a collo d’oca.
A completare il “tridente” di Italiana Rimorchi c’è il Cardi Stone Lion SL6. Si tratta di un ribaltabile posteriore altamente innovativo grazie, anche qui, all’utilizzo dell’acciaio altoresistenziale S700 per il telaio. E dell’alluminio Endural con durezza Brinell HB 110 per la cassa.
Andrea Bettini, direttore generale di Italiana Rimorchi, ha sottolineato l’importanza della partecipazione dell’azienda al Truck Emotion. “Eventi come questo – ha spiegato – dimostrano la voglia della nuova proprietà di puntare sul mercato italiano, e di farlo in continuità con le esperienze maturate nel passato. Arricchite, in più, dalla forza e dalle esperienze tecniche di un gruppo internazionale che ha come orizzonte il mercato europeo e, un qualche caso, quello mondiale. Quello che stiamo offrendo non è affatto un prodotto standardizzato, ma tagliato per le esigenze del mercato italiano. Come solo un’azienda italiana può fare”.