Automotive: in Italia ulteriore crescita della produzione
ANFIA ha diffuso i dati sulla produzione italiana del settore automotive, relativi al mese di maggio 2016, che presentano un incremento tendenziale del 6,6% registrando 68.00 unità prodotte con un aumento del 10% rispetto a maggio dello scorso anno.
Allo stesso modo, i volumi di produzione dei primi cinque mesi del 2016 sono stati pari al 13% in più rispetto allo stesso periodo del 2015, che già risultava in crescita rispetto allo stesso periodo del 2014. È stata la domanda interna a trainare la produzione domestica che nel primo semestre 2016 ha superato il milione di nuove vetture.
Nella top ten italiana delle auto più vendute nel primo semestre, risultano tre modelli prodotti in Italia: Fiat Panda, Fiat 500X e Fiat Punto, mentre nella top ten diesel compare anche Jeep Renegade. Il gruppo FCA, infatti, ha riportato una crescita superiore a quella del mercato nel suo complesso e un buon andamento nei major market europei.
“La produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli chiude il mese di maggio con un lieve aumento dei volumi, mentre nella media dei primi cinque mesi del 2016 si rileva un leggero calo – ha dichiarato il Direttore di ANFIA Gianmarco Giorda – e il fatturato della componentistica risulta in aumento del 3,4% ad aprile 2016”.
Gli ordinativi per il settore automotive nel suo complesso mantengono il segno positivo, mentre gli ordinativi totali dell’industria mostrano una significativa flessione ad aprile determinata soprattutto da un calo della domanda interna. Il fatturato cresce dall’inizio dell’anno anche se, per l’industria in senso stretto, la variazione tendenziale risulta negativa sia ad aprile che nel primo quadrimestre 2016.
Le elaborazioni ANFIA, effettuate su dati del commercio estero ISTAT, mostrano come il settore dei componenti e delle parti per autoveicoli si è posizionato sui valori di un anno fa con un saldo positivo di circa 1,4 miliardi. Mentre, per quanto riguarda gli scambi commerciali con l’estero nel comparto autoveicoli, le esportazioni risultano in calo e le importazioni in crescita.
Gloria De Rugeriis