SAS gruppo MSC esce dal capitale Moby con rimborsi ai consumatori approvati da Antitrust
Rimborso ai passeggeri che hanno comprato i biglietti prima del 16 luglio 2025
SAS (gruppo MSC) esce dal capitale Moby e arrivano i rimborsi per i consumatori, lo comunica l’Antitrust. La società SAS, controllata dal gruppo MSC e azionista di Moby, avvia una fase di disimpegno che si intreccia con misure a tutela dei passeggeri.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il via libera agli impegni concordati tra SAS, Moby e GNV, ritenendoli idonei a eliminare i rischi concorrenziali che avevano fatto scattare l’istruttoria nel 2024.
Perché SAS lascia il capitale Moby
L’Antitrust aveva acceso un faro sul legame nato quando SAS aveva acquisito il 49% di Moby, sostenuto poi da un importante finanziamento nel 2023.
Secondo l’Autorità, questo rapporto tra SAS e Moby, con effetti anche su GNV controllata da SAS, poteva limitare la concorrenza sulle rotte in cui le due compagnie competono.
Gli impegni approvati sciolgono i vincoli societari e finanziari. SAS cede a Onorato Armatori il proprio 49% in Moby senza richiedere corrispettivo. Inoltre rinuncia al pegno sul restante 51% posto a garanzia del finanziamento.
Gara su asset Moby per estinguere il debito verso SAS
Per chiudere la partita finanziaria, Moby incaricherà un soggetto indipendente di organizzare una procedura competitiva per vendere alcuni asset. Il ricavato serve a ripagare il finanziamento ricevuto da SAS.
Qualora non bastasse, l’eventuale credito residuo verrà trasferito a terzi indipendenti a condizioni che mantengano la sostenibilità economica di Moby. Alcuni asset resteranno utilizzabili con vincoli di charter back, così da garantire continuità operativa alla flotta.
Rimborsi per chi ha già acquistato biglietti
La decisione dell’Antitrust non riguarda solo SAS e Moby, dato che tocca direttamente anche i consumatori. Moby e GNV riconosceranno infatti un rimborso ai passeggeri che hanno comprato biglietti prima del 16 luglio 2025 per le rotte monitorate dall’Autorità.
Moby prevede un rimborso del 5% del biglietto al netto di tasse e oneri, oppure un voucher del 10% per chi preferisce credito futuro. GNV stabilisce un ristoro pari a 15 euro per il viaggio in cabina e al 7% del prezzo negli altri casi.
Le linee interessate sono Genova–Olbia, Genova–Porto Torres e Civitavecchia–Olbia per il periodo giugno–settembre 2025. Inoltre Napoli–Palermo nei weekend tra novembre 2024 e marzo 2025.
Gli effetti della decisione Antitrust su SAS e sul mercato
Con l’uscita di SAS (gruppo MSC) dal capitale Moby si chiude un rapporto che aveva creato preoccupazioni sul corretto gioco competitivo nel settore del cabotaggio passeggeri. Infatti, la separazione societaria descritta negli impegni impedisce sovrapposizioni potenzialmente penalizzanti per la libertà di scelta dei viaggiatori, come evidenziato nell’istruttoria dell’Autorità.
Per SAS (gruppo MSC), questo capitolo si conclude con il disinvestimento totale e la rinuncia alle garanzie. Per Moby e GNV, invece, arriva la responsabilità di ristabilire un equilibrio concorrenziale più trasparente e orientato al mercato.
Per tutti i dettagli ufficiali si può consultare il provvedimento pubblicato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a questa pagina.
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