Porto Canale, Cagliari: traffico container in crescita
Crescono i traffici nel Porto Canale di Cagliari. Il numero di teu transitati nello scalo di Macchiareddu passa dai 582mila del 2012 ai 656mila del 2013, su legge nel bilancio dello scorso anno del Gruppo Contship.
Cagliari International Container Terminal (Cict), spiega il report, nonostante le tensioni socio-politiche nei mercati di riferimento del Nord Africa, ha incrementato la sua attività confermando il duplice ruolo di centro per il Transhipment nel Mediterraneo e Gateway per le merci della Sardegna.
Il porto industriale di Cagliari, detto Porto Canale, è un’infrastruttura realizzata per lo smistamento e il trasporto delle merci in container. Lo scalo è concepito come terminal container per lo smistamento del traffico destinato ai principali porti del Mediterraneo occidentale, come Marsiglia, Genova, Napoli, Barcellona, etc.
“Il 2014 continuerà ad essere caratterizzato da un alto livello di incertezza – ha detto Cecilia Eckelmann-Battistello, presidente del Gruppo Contship Italia – e ci aspettiamo ulteriori complesse dinamiche per il business dei nostri clienti i cui ricavi devono ritrovare un livello di sostenibilità in grado di salvaguardare la crescita degli investimenti. Si tratta di un obiettivo chiave per l’intera catena logistica mondiale, perché le azioni di riduzione dei costi in termini assoluti e nello specifico nei costi di rete, nelle attività portuali e terminalistiche hanno un punto limite di arrivo. In considerazione di questo, il nostro business continua ad essere sotto pressione essendo noi stessi sempre di più impegnati sul fronte degli investimenti e per il continuo aumento dei costi energetici e di manodopera, un aspetto che deve essere opportunamente riconosciuto nel settore della logistica”.
