Cresce il turismo via mare: la Sicilia nella Top 5 italiana per traffico crocieristico nel 2025
La Regione Sicilia si conferma leader nel Mediterraneo con 12 scali attivi e investimenti per 500 milioni di euro
Con oltre 2 milioni di passeggeri previsti nel 2025 (+10% rispetto al 2024) e più di 1.000 toccate nave (+17%), la Sicilia entra ufficialmente nella Top Five delle regioni italiane per traffico crocieristico, posizionandosi al quarto posto. È quanto emerso durante la presentazione della dodicesima edizione dell’Italian Cruise Day, il forum nazionale sul settore crociere, in programma il 24 ottobre a Catania.
A trainare la crescita sono i 12 porti attivi sull’isola — da Palermo a Messina, da Catania a Trapani — che fanno della Sicilia la regione con il maggior numero di scali crocieristici in Italia. Un risultato importante, accompagnato da una previsione di oltre 500 milioni di euro di investimenti nei prossimi tre anni per lo sviluppo delle infrastrutture portuali.
I 12 porti della Sicilia
“La Sicilia ha moltissimi scali e distribuisce i suoi effetti positivi – economici, occupazionali, ma anche di immagine e di promozione – tra tutte le sue coste – ha sottolineato Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo – Quello che la contraddistingue è il numero dei porti, dodici (Palermo, Messina, Catania, Siracusa, Giardini Naxos, Trapani, Lipari, Porto Empedocle, Pozzallo, Milazzo, Licata e Termini Imerese), che ne fanno la regione italiana con più scali crocieristici. Una regione pienamente leader nella geografia crocieristica italiana ma direi anche mediterranea”.
Il totale regionale delle stime per il 2025 vede un aumento del 10,1% del numero di passeggeri e del 17,1% di toccate navi. Fra i dati spiccano quelli del porto di Messina, con il 23,4% di passeggeri, Siracusa (70,3%) e Trapani (61,2%). Di Cesare ha sottolineato anche come “nel prossimo triennio, nell’isola sono previsti almeno 500milioni di investimenti per potenziare i diversi porti crocieristici. Un dato che ci dice di una Regione che, per quanto riguarda la crocieristica, è cresciuta, è in salute e sta vivendo un momento di grande fermento”.
Un’ambiziosa strategia di sviluppo portuale
Durante la presentazione dell’Italian Cruise Day, è intervenuto anche Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, sottolineando come l’area orientale dell’isola abbia ancora ampie potenzialità inespresse. “Non siamo ancora al livello di efficienza e qualità che dovremmo avere, soprattutto se confrontati con altri porti siciliani,” ha dichiarato, evidenziando la necessità di un cambio di passo, in particolare su Catania, che ha sì registrato progressi, ma resta indietro rispetto ad altri scali. Di Sarcina ha ribadito l’importanza di unire le forze tra infrastrutture portuali e offerta turistica per risalire la china e valorizzare davvero il comparto crocieristico della Sicilia orientale.
Il posizionamento della Sicilia tra le prime cinque regioni italiane per traffico crocieristico non è solo un dato numerico, ma il segnale di una strategia di sviluppo portuale sempre più strutturata e ambiziosa. Con un’offerta diffusa su tutto il territorio e investimenti significativi già in programma, l’isola si conferma un punto di riferimento nel panorama crocieristico nazionale e del Mediterraneo. La crescita dei passeggeri e delle toccate nave evidenzia una tendenza positiva destinata a consolidarsi, offrendo nuove opportunità economiche, occupazionali e turistiche per l’intero sistema regionale.
