Diga di Genova, Rixi: Via alla gara per la fase B
In arrivo 142,8 milioni dal decreto Omnibus
Il vice ministro al Mit, Edoardo Rixi, ha fatto sapere in una nota: “Il Consiglio dei Ministri ha approvato un provvedimento fondamentale per Genova e per tutto il sistema portuale nazionale: al fine di garantire nelle prossime settimane l’avvio della gara per i lavori della fase B della nuova diga foranea, è stata autorizzata una spesa di 50 milioni di euro per il 2026 e di 92,8 milioni per il 2027.
Un cronoprogramma rispettato
“La nuova diga foranea di Genova è un investimento sul futuro della logistica, dell’occupazione e della competitività dell’Italia nel Mediterraneo. Con queste nuove risorse mettiamo in sicurezza il cronoprogramma e confermiamo la volontà di procedere senza rallentamenti nella realizzazione dell’infrastruttura”- conclude la nota.
La diga foranea di Genova
La nuova Diga Foranea di Genova è il progetto infrastrutturale più ambizioso e strategico in corso nel porto di Genova per quanto riguarda l’ambito portuale. Non si tratta di una diga nel senso di sbarramento fluviale, bensì di una diga foranea, ovvero una grande infrastruttura marittima che serve a proteggere il porto dalle mareggiate e a consentire l’accesso e la manovra di navi di grandi dimensioni.
Questa infrastrutturale colossale ridefinirà l’accesso al Porto di Genova, uno dei più importanti d’Italia e del Mediterraneo, proteggendolo dalle mareggiate, consentendo l’ingresso e la manovra in sicurezza a navi portacontainer e da crociera di dimensioni sempre maggiori. Infine, liberando spazi d’acqua e migliorando l’accessibilità, la diga permetterà al porto di aumentare la propria capacità di traffico merci.
Continua a leggere: Anas, traffico intenso per le partenze del fine settimana