Porti, il MIT nomina otto nuovi presidenti delle Autorità di sistema portuale
Otto porti chiave pronti ad avviare una nuova fase di sviluppo logistico e industriale
Porti: completato dal MIT l’iter istituzionale per la nomina di otto nuovi presidenti delle Autorità di Sistema Portuale, con il via libera definitivo della Commissione Ambiente del Senato.
Manca solo la firma del decreto da parte del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per rendere operative le nuove guide.
La scelta mira a consolidare il ruolo strategico dei porti nello scenario internazionale, migliorando competitività, sostenibilità e connessioni logistiche.
Porti italiani: chi sono gli otto nuovi presidenti
Gli otto presidenti che guideranno i porti in questa nuova fase sono: Giovanni Gugliotti per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio; Francesco Benevolo per quella del Mar Adriatico Centro Settentrionale, che comprende gli scali marchigiani tra cui Ancona, Pesaro e San Benedetto; Davide Gariglio per il Mar Tirreno Settentrionale, responsabile di Livorno, Piombino e Capraia; Raffaele Latrofa per il Mar Tirreno Centro Settentrionale, che comprende Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta; Eliseo Cuccaro alla guida del Mar Tirreno Centrale, che include Napoli, Salerno e Castellammare; Matteo Gasparato al Mar Adriatico Settentrionale con Venezia e Chioggia; Paolo Piacenza per il Mar Tirreno Meridionale e Ionio, che comprende gli scali di Gioia Tauro, Vibo Valentia, Crotone e Corigliano; Domenico Bagalà per il Mar di Sardegna, responsabile dei porti di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci, Oristano e Porto Torres.
I porti coinvolti rappresentano nodi logistici decisivi per l’import-export, la cantieristica, il turismo e il settore energetico.
Ogni scalo si trova davanti alla sfida della transizione ecologica, con progetti di cold ironing, digitalizzazione delle operazioni e riduzione delle emissioni.
Porti più moderni, priorità del Ministero
Matteo Salvini ha espresso soddisfazione per il completamento dell’iter istituzionale. Il ministro ha rivolto ai presidenti gli auguri di buon lavoro, sottolineando l’importanza di una gestione moderna dei porti, in collaborazione con imprese e territori. L’obiettivo è sviluppare collegamenti ferroviari e stradali più efficienti, attrarre investimenti e migliorare i servizi logistici.
Porti e imprese, una sinergia decisiva
Ogni porto genera indotto, competenze e occupazione. La crescita richiede governance snelle e pianificazione strategica.
I nuovi presidenti dovranno quindi supportare le imprese nella realizzazione di corridoi logistici europei e nella capacitazione dei traffici internazionali. La sostenibilità ambientale resta centrale, con porti capaci di anticipare le esigenze del futuro.
Italia competitiva nel Mediterraneo
L’Italia si trova al centro di rotte globali che rafforzano il ruolo dei porti nel Mediterraneo. La concorrenza internazionale è intensa.
Le nuove nomine diventano quindi un passo per rafforzare la competitività dei porti italiani, anche attraverso progetti per l’innovazione tecnologica e la semplificazione burocratica.
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