Autorità Portuali: Tarlazzi (Uiltrasporti), partire dalla Riforma al titolo V della Costituzione
“Qualsiasi intervento di riforma delle Autorità Portuali deve essere coerente con la riforma più complessiva dei Porti il cui testo è all’esame dell’VIII Commissione al Senato. Auspichiamo un iter di approvazione veloce ma soprattutto la Riforma Portuale deve vedere affermata la necessità di creare sistemi Portuali efficienti e adeguati all’evoluzione Shipping”. Lo ha dichiarato il Segretario Claudio Tarlazzi Generale Uiltrasporti, a seguito dell’incontro tenutosi in data 12 febbraio 2014, presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti, alla presenza del Sottosegretario Rocco Girlanda,
“Questo significa fare scelte degli investimenti sulla base della vocazione specialistica di ogni porto – aggiunge Tarlazzi – creare le necessarie sinergie tra i vari nodi logistici, estendendo le competenze territoriali delle Autorità Portuali. Non appare opportuno che le Autorità Portuali si trasformino da soggetti regolatori del sistema in SpA, come è altrettanto necessario che nei Comitati Portuali sia presente la rappresentanza sociale. Va risolto urgentemente il problema dei dipendenti delle Autorità Portuali assoggettati erroneamente alle normative del pubblico impiego e più complessivamente vanno salvaguardate le regole che tutelano il lavoro nei Porti. Una efficace Riforma dei Porti, come abbiamo sempre evidenziato, non può non partire dalla Riforma al Titolo V della Costituzione”.
