XXV Euromed Convention: a Sorrento il Gruppo Grimaldi celebra 75 anni di attività
Si sono aperti oggi a Sorrento i lavori della XXV Euromed Convention From Land to Sea. Il summit internazionale, organizzato dal Gruppo Grimaldi, che quest’anno compie 75 anni. Focus della convention è il processo di transizione energetica.
L’amministratore delegato Emanuele Grimaldi nel suo ha tracciato una panoramica sul presente e sul futuro green del primo gruppo armatoriale italiano e player nelle Autostrade del Mare in Europa, ricordando che il Gruppo Grimaldi negli ultimi 12 mesi ha registrato le migliori performance di sempre.
Il 2022 vede l’ingresso di sette nuove unità ro-ro della classe GG5G (Grimaldi Green 5th Generation) nella flotta del Gruppo: si tratta di unità per il trasporto di rotabili di corto raggio più ecosostenibili e con maggiore capacità al mondo, potendo trasportare oltre 500 trailer per ogni viaggio effettuato.
A queste si aggiungono 10 navi attualmente in costruzione, che saranno consegnate nei prossimi due anni, tra cui: sei unità ro/ro multipurpose della classe G5 per le rotte intercontinentali, due navi della classe Superstar per il trasporto di merci e passeggeri per la consociata Finnlines, e due ulteriori navi ro-ro della classe GG5G.
Giovannini: intermodalità, investimenti e superamento dei gap infrastrutturali del Sud
Presente all’evento il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini che a margine ha parlato del superamento dei gap infrastrutturali del Sud, uno degli obiettivi del Pnrr. “Non a caso, sui 61 miliardi di competenza del nostro Ministero, al Sud va il 55% degli investimenti, rispetto alla media del 40% di tutto il Pnrr – ha detto -. Ma quello che è importante è che sono soprattutto infrastrutture connesse tra loro. E poi bisogna considerare gli altri investimenti, come la ferrovia Adriatica, in cui sono stati messi 5 miliardi a valere sulla legge di bilancio, perché nonostante tutti gli investimenti sui porti e l’alta velocità, poi le merci si sarebbero bloccate lungo l’Adriatica, essendo quella la direttrice lungo cui viaggiano.
Giovannini poi ha aggiunto che non bisogna solo guardare il Pnrr, ma occorre guardare a tutti gli investimenti, “e in questo anno e mezzo sono stati aggiunti 105 miliardi agli investimenti precedenti, con un’attenzione senza precedenti rispetto al passato proprio sul Mezzogiorno. L’intermodalità è un valore aggiunto – ha poi concluso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti soffermandosi sulle Autostrade del mare – non avremmo investito decine e decine di miliardi proprio su temi come i porti, l’intermodalità, la connessione dei retroporti”.