Sciopero aerei 13 giugno 2025 annullato. Meno diritti per i passeggeri dei voli
Meno tutele per i passeggeri dei voli aerei anche in caso di sciopero
Lo sciopero aerei previsto per il 13 giugno 2025 è revocato. La notizia dello sciopero aerei revocato interessa migliaia di viaggiatori. I passeggeri dei voli aerei sono sempre più numerosi, soprattutto con l’inizio dell’estate e l’aumento dei voli nazionali e internazionali.
Sciopero aerei 13 giugno 2025: annullato dalla Commissione Garanzia Sciopero
Secondo quanto riportato dal sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Commissione Garanzia Sciopero ha revocato lo sciopero aerei inizialmente previsto per venerdì 13 giugno 2025.
In origine, l’agitazione avrebbe coinvolto i lavoratori di Aviation Services all’aeroporto di Venezia, per 24 ore; il personale SEA degli scali di Milano Linate e Malpensa, dalle 00:00 alle 23:59; tutto il comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti, per 4 ore (13:00 – 17:00); gli addetti Handling Associate Assohandlers su scala nazionale, sempre per 24 ore.
Oggi, questi scioperi aerei non risultano più in programma, come confermato dal calendario aggiornato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti MIT.
Per chi deve viaggiare in aereo, si tratta quindi di una buona notizia: i voli del 13 giugno 2025 non subiranno disagi legati a scioperi.
Diritti dei passeggeri dei voli aerei a rischio: in corso la riforma del Regolamento CE 261/2004
Parallelamente alla revoca dello sciopero del 13 giugno, è in corso a Bruxelles una riforma per i diritti dei passeggeri dei voli aerei. Il Consiglio dei Ministri UE dei Trasporti, sotto la presidenza polacca, ha approvato una proposta di modifica del Regolamento CE n. 261/2004, che regola compensazioni e assistenza in caso di ritardi, cancellazioni e negato imbarco.
Organizzazioni come Adiconsum e il Centro Europeo Consumatori Italia hanno espresso preoccupazioni:
- Compensazioni solo dopo ritardi più lunghi: oggi bastano 3 ore, con la riforma ne serviranno fino a 6 per i voli intercontinentali;
- Rimborso fai-da-te: il passeggero potrà organizzarsi da solo dopo 3 ore senza alternativa offerta, ma rischia spese impreviste e incertezze;
- Cambio nominativo poco chiaro: la modifica del nome entro 48 ore potrebbe diventare a pagamento;
- Sbarco obbligatorio dopo 3 ore a bordo: miglioramento teorico, ma senza garanzie reali sull’effettiva applicazione.
Meno tutele per i passeggeri dei voli aerei?
Adiconsum lancia l’allarme: “Modernizzare non può significare indebolire”. I rischi per i viaggiatori sono concreti: meno diritti, più oneri a carico dei passeggeri, minore chiarezza sulle compensazioni. La speranza è che il Parlamento europeo modifichi il testo prima della sua approvazione definitiva.
Continua a leggere: Power bank, i modelli vietati in aereo. Controlli e regole delle compagnie aeree