CCNL logistica e trasporti: sciopero per il rinnovo il 9 e 10 dicembre 2024
Dopo lo stop delle trattative i sindacati hanno proclamato lo sciopero
Sciopero per il rinnovo del CCNL logistica e trasporti il 9 e 10 dicembre 2024.
Il 9 e 10 dicembre 2024, è stato indetto uno sciopero nazionale per il rinnovo del Contratto logistica e trasporti, promosso dalle principali sigle sindacali del settore: FILGT/CGIL, FIT/CISL e UILTRASPORTI.
La protesta arriva dopo mesi di trattative interrotte per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto il 31 marzo 2024.
Lo sciopero per il rinnovo del Contratto logistica e trasporti rappresenta un momento cruciale nella vertenza per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto il 31 marzo 2024.
Lo sciopero per il rinnovo del CCNL logistica e trasporti proclamato per le giornate del 9 e 10 dicembre 2024 si concentra su questioni imporranti come salari, sicurezza sul lavoro e condizioni contrattuali, dopo che il CCNL del settore Logistica e Trasporti, scaduto il 31 marzo 2024, non ha trovato un accordo per il rinnovo.
Motivi dello sciopero per il rinnovo del CCNL logistica e trasporti
Nonostante la parte datoriale si sia dichiarata disponibile a discutere tutti i punti del negoziato per il rinnovo del Contratto logistica e trasporti, i sindacati hanno ritenuto di interrompere le trattative e proclamare lo sciopero. Tra le principali questioni sul tavolo figurano:
- Incrementi salariali in linea con le esigenze dei lavoratori.
- Miglioramenti contrattuali per garantire un equilibrio tra sicurezza sul lavoro, stabilità occupazionale e competitività del settore.
Lo sciopero per il rinnovo del Contratto logistica e trasporti potrebbe generare effetti significativi in un settore importante per l’economia italiana.
Lo sciopero per il rinnovo del CCNL logistica e trasporti potrebbe avere diverse conseguenze rilevanti. Tra queste, si prevedono ritardi nella distribuzione delle merci, che potrebbero causare problemi sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, ci saranno probabilmente impatti economici sulle aziende del settore. Soprattutto in un momento delicato come quello che precede le festività natalizie, quando la domanda di trasporto è molto alta. Infine, si rischiano disagi nella catena logistica, con ripercussioni anche su altre attività produttive e commerciali.
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