Maurizio Manfellotto presidente Assifer
Maurizio Manfellotto, amministratore delegato di Ansaldo Breda spa, è stato nominato presidente di Assifer.
Laureato in ingegneria navale e meccanica al Politecnico di Napoli, Manfellotto comincia la sua attività nel 1978 nell’Italcantieri (oggi Fincantieri) di Trieste presso l’ufficio tecnico della divisione militare, prima come responsabile della progettazione e poi come project manager. Nel 1985 entra in Ansaldo Trasporti come project manager e prosegue la sua esperienza guidando la struttura di planning e cost control della direzione segnalamento, assumendo successivamente la responsabilità della gestione commesse e approvvigionamenti, incarico che continua a ricoprire dal 1996 al 2006 nella nuova Ansaldo segnalamento ferroviario. Dal 2007 è direttore del business segnalamento Italia. Dal 1 gennaio 2010 è presidente standard products & platform di Ansaldo STS e dal 1 settembre 2011 amministratore di Ansaldobreda spa.
L’Associazione, aderente a Federazione Anie, rappresenta l’industria ferroviaria nazionale, riunendo oltre 90 aziende ferroviarie di grandi, medie e piccole dimensioni, attive nel settore della fornitura, progettazione, produzione, manutenzione e ristrutturazione di sistemi di trasporto ferroviario, di sottosistemi e relative apparecchiature. Con i tre settori di specializzazione Materiale Rotabile, Segnalamento e Tlc ed Elettrificazione, le aziende associate, con oltre 14.000 addetti diretti ed un fatturato di oltre 3 Mld di euro, rappresentano oltre l’80% del mercato nazionale del settore ferroviario.
“Le aziende di Assifer – ha dichiarato l’ingegner Manfellotto – sono in grado di esprimere prodotti e sistemi ad elevati standard innovativi e competitivi a livello internazionale. L’industria italiana può fornire il necessario contributo per disegnare quel Piano di servizi dei trasporti, auspicato sia dall’utenza che dalle aziende per recuperare il gap rispetto alla media europea in ambito urbano, regionale e nazionale. Lo sviluppo di questo piano potrebbe inoltre essere un importante strumento anticongiunturale di rilancio dell’economia, attraverso una efficace cooperazione tra il governo nazionale, le società di gestione e di servizio di trasporto e l’industria fornitrice”.