Anas: approvato il bilancio 2010
Per il secondo anno consecutivo l’assemblea degli azionisti ha approvato un dividendo al Ministero del Tesoro. Il bilancio di Anas S.p.a. si è chiuso con un attivo di 10,1 milioni di euro di cui 8 milioni di euro andranno al Ministero del Tesoro.
Il Presidente Ciucci ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto dal 2006 ad oggi, con una crescita costante, per un’azienda che ha oltre 80 anni di storia ed una capillare presenza sul territorio nazionale.
L’attuale gestione evidenzia un abbattimento degli oneri per le consulenze, oggetto in passato di osservazione da parte della Corte dei Conti. Al termine di un percorso virtuoso, gli oneri che ammontavano a 24,8 milioni di euro del 2004, si sono via via ridotti a poco più di 11 milioni nel 2006, a 2,4 milioni nel 2007, a 0,96 milioni nel 2008, 0,7 milioni nel 2009, fino ad arrivare nel 2010 a circa 0,33 milioni di euro. Inoltre oggi i ricavi propri di Anas coprono circa i 2/3 dei costi complessivi di funzionamento, mentre nel 2005 i ricavi propri erano pari solo al 10% circa dei costi di gestione.
Tra i risultati della gestione si segnalano le numerose iniziative adottate sotto il profilo organizzativo, che hanno innovato in profondità la struttura e le modalità di azione dell’Anas S.p.A. e che hanno permesso di conseguire la certificazione di qualità di tutte le attività dell’area tecnica, legale e finanziaria.
“Sotto il profilo economico – ha dichiarato il Presidente dell’Anas -, negli ultimi tre esercizi, la Società ha ottenuto un risultato di bilancio positivo; nel 2008 ha raggiunto un utile consolidato di 5,4 milioni di euro, nel 2009 di 16,8 milioni di euro e nel 2010 di 28,4 milioni di euro. Questo è stato possibile soprattutto grazie a una costante azione di contenimento dei costi e di sviluppo dei ricavi. Da non sottovalutare che dal 2009, l’Anas corrisponde un dividendo all’azionista unico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ciò rappresenta un dato estremamente importante per una Società interamente di proprietà dello Stato, che può essere considerato un ulteriore segnale di cambiamento, non solo da un punto di vista simbolico. Il positivo risultato di esercizio registrato appare ancora più rilevante se si considera il pesante disavanzo ereditato dalla gestione 2005 (496 milioni di euro), progressivamente ridottosi negli anni successivi (426,6 milioni di euro nel 2006 e 127,9 milioni di euro nel 2007), fino alla realizzazione dell’utile dal 2008”.
“Occorre – ha precisato Pietro Ciucci – evidenziare anche l’impegno manifestato dalla Società, da un lato, nel garantire la difesa della legalità e della sicurezza del lavoro e, dall’altro, nell’assicurare la massima trasparenza e informazione nell’espletamento delle proprie attività. Particolarmente significativa appare, quindi, dal 2008 la redazione da parte dell’Anas del Bilancio di Sostenibilità, in conformità alle linee guida richieste a livello internazionale dal G.R.I. (Global Reporting Initiative)”.
“La realizzazione della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria – ha concluso il Presidente Ciucci – è la maggiore sfida in corso dell’Anas. La A3 è lunga 443 km, quasi quattordici volte il Passante di Mestre e, a tutt’oggi sono stati completati oltre 214 nuovi km, dei quali 118 aperti dal 2006 (oltre a 30 km di prossima apertura). Inoltre, per 16 km sono in corso avanzato le procedure di gara per l’affidamento dei lavori, mentre 158 km sono in fase di realizzazione o di prossimo avvio, con l’obiettivo di completarli con gradualità entro il 2013”.
Rossella Smiraglia