Concluso il 19º Convegno Nazionale ASSTRA: “Pronti per il futuro. Costruiamo la mobilità di domani”.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto, in cui imprese, istituzioni e stakeholder hanno condiviso progetti e strategie per affrontare le grandi sfide della transizione digitale, energetica e sociale.
Giornata conclusiva di riflessioni sulla mobilità, oggi a Roma, durante il secondo ed ultimo appuntamento del 19esimo convegno nazionale ASSTRA dal titolo: “Pronti per il Futuro. Costruiamo la mobilità di domani”.
Dopo la tavola rotonda di ieri che ha avuto come focus il tema dell’innovazione tecnologica nel settore del trasporto pubblico locale, (TPL). la giornata odierna ha affrontato i temi degli investimenti e del lavoro.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto, in cui imprese, istituzioni e stakeholder hanno condiviso progetti e strategie per affrontare le grandi sfide della transizione digitale, energetica e sociale.
Scenario attuale e sfide del TPL
Il TPL in Italia copre l’8,6% degli spostamenti, in calo rispetto al 10,8% pre-Covid, mentre l’auto privata resta dominante anche se il 40% degli utenti urbani dichiara di volerne ridurre l’uso a favore di smart working e digitalizzazione. Il rinnovo delle flotte prosegue, con l’età media degli autobus scesa a 10,3 anni e un incremento del 200% nelle immatricolazioni di bus a zero emissioni rispetto al biennio 2020-22, ma l’87% dei mezzi resta diesel.
Un gap di finanziamento da colmare
Nonostante investimenti pubblici ingenti (23 miliardi per sistemi di trasporto rapido di massa e 6 miliardi per il rinnovo flotte), il settore soffre un gap di finanziamento di circa 800 milioni di euro annui. Le tariffe sono cresciute meno dell’inflazione (12% contro il 25% dal 2016 al 2025) e la spesa media mensile delle famiglie per il TPL è di soli 21 euro, pari al 7% di quella totale per i trasporti. Permane inoltre una carenza di personale, con oltre 8.000 autisti mancanti e la necessità di investire in nuove competenze digitali e sostenibili.
Nuovi modelli tariffari e finanziamento
Un tema centrale è stato quello dei nuovi modelli tariffari, più flessibili e personalizzati. “Stiamo lavorando su tariffe dinamiche, abbonamenti flat o modulati sul reddito, capping e pagamenti contactless. L’obiettivo è incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico rendendolo più semplice, trasparente e conveniente” ha spiegato Giuseppina Gualtieri, Vicepresidente di ASSTRA, intervenuta di persona in assemblea.
Gualtieri ha sottolineato anche la necessità di evolvere il modello di finanziamento del TPL, dato il gap annuo di 800 milioni di euro del Fondo Nazionale Trasporti e la necessità di strumenti più flessibili. “È fondamentale garantire l’equilibrio economico dei contratti di servizio, valorizzando quanto già fatto e costruendo soluzioni che consolidino i risultati, soprattutto nelle aree a domanda debole”.
ASSTRA propone l’introduzione di meccanismi automatici di adeguamento tariffario e l’adozione di modelli sperimentati all’estero, come tariffe dinamiche e abbonamenti modulati sul reddito. In un contesto di riforma fiscale e maggiore autonomia territoriale, diventa strategico diversificare i canali di finanziamento, affiancando all’indicizzazione del FNT strumenti europei come i proventi ETS e i futuri Green Bonds, insieme a modelli innovativi ispirati ai principi del “chi inquina paga” e “chi beneficia contribuisce”.
Capitale umano e transizione digitale
Un focus specifico è stato dedicato alle competenze e all’organizzazione del lavoro. Per ASSTRA, la transizione digitale richiede investimenti nel capitale umano: formazione continua, modelli organizzativi agili, semplificazione delle assunzioni e valorizzazione del lavoro tecnico e specialistico. “La transizione digitale nel TPL – ha sottolineato Gualtieri – non è solo un fatto tecnologico, è anche culturale. Serve un approccio sistemico che integri persone, strumenti e processi”.
Giuseppina Gualtieri ha aggiunto: “Una tariffazione intelligente e socialmente sostenibile può orientare i comportamenti, incentivare l’uso del mezzo pubblico e rafforzare la fidelizzazione degli utenti. Ma servono regole chiare, strumenti digitali e autonomia gestionale per le aziende. Siamo pronti a fare la nostra parte, lavorando fianco a fianco con le istituzioni per affrontare insieme questa grande transizione”.
L’intervento del Viceministro Rixi
Alla giornata conclusiva del convegno ASSTRA è intervenuto anche il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi il quale ha illustrato la necessità di trovare nuovi equilibri poichè con gli investimenti sul TPL aumentano anche le risorse necessarie per la gestione del sistema e per la manutenzione. Fondi di cui il Governo italiano non disporrà totalmente. Si rende quindi necessario un adeguamento tariffario spesso osteggiato dai comuni per motivi politici, che vada di pari passo all’aumento della qualità del servizio.
ASSTRA è l’Associazione Italiana di Trasporto Pubblico Locale che rappresenta 141 Aziende che offrono servizi del Trasporto Pubblico Urbano, Suburbano ed Extraurbano attraverso: Bus, Tram, Filobus, Metropolitana, Ferrovie locali (non appartenenti a Trenitalia S.p.A.), Navi per il trasporto lagunare e lacuale, funicolari; ma anche servizi scolastici e turistici, parcheggi, Rimozione di veicoli.
L’Associazione rappresenta le istanze delle aziende di trasporto pubblico associate difende i loro diritti e i loro interessi, sia nel contesto nazionale che in quello europeo; quindi, offre servizi di consulenza in ambito legale, sindacale, tecnologico, economico-finanziario, ferroviario e assicurativi. ASSTRA fa parte (insieme a Utilitalia) di Confservizi, il sindacato d’impresa che rappresenta e tutela gli Associati che operano nei settori a rilevanza industriale come acqua, gas, energia elettrica, igiene ambientale, trasporti locali.
Continua a leggere: FS LOGISTIX, nasce la piattaforma integrata per la logistica