Approvato il decreto Mims: nuove misure per infrastrutture e trasporti più efficienti e sostenibili
Migliorare il sistema infrastrutturale e la qualità dei servizi di mobilità per rispondere in modo innovativo alle esigenze delle persone, delle imprese e dell’ambiente.
Il decreto del Mims, approvato in via definitiva dalla Camera, rafforza l’insieme di riforme approvate negli ultimi 18 mesi orientate a realizzare una trasformazione sistemica e integrata delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto, in linea con le politiche europee del Green deal e l’impegno del Ministero per la sostenibilità e la riduzione delle disuguaglianze.
Tra le finalità principali della nuova legge, che riguarda gli investimenti infrastrutturali e i sistemi di mobilità sostenibile, figurano:
- maggiore sicurezza e qualità dei trasporti
- transizione ecologica del trasporto aereo, marittimo e terrestre
- potenziamento delle infrastrutture e messa in sicurezza di quelle idriche
- efficientamento del sistema portuale nazionale
- revisioni al Codice della strada per aumentare la sicurezza e velocizzare le procedure amministrative
- interventi innovativi di rigenerazione urbana con particolare attenzione ai minori
- semplificazione del funzionamento dell’amministrazione e miglioramento dei servizi ai cittadini grazie alla digitalizzazione delle pratiche presso le motorizzazioni.
La legge prevede il rafforzamento dei controlli sui lavori di manutenzione dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL) a impianti fissi, come le metropolitane, e dei servizi ferroviari regionali. Vengono poi stabiliti nuovi criteri per l’uso del Fondo nazionale per il TPL: 4,9 miliardi di euro sono ripartiti sulla base dei criteri finora utilizzati (“costo storico”), 75 milioni vengono distribuiti secondo criteri innovativi (costi standard e livelli adeguati dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale) e 15 milioni sono dedicati alla sperimentazione di nuove soluzioni di mobilità sostenibile nelle aree urbane.
Viene garantita la continuità dei servizi marittimi con le isole della Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario volto a compensare l’aumento dei costi del carburante, potenziata la metropolitana di Catania e assicurato il funzionamento della funivia di Savona San Giuseppe di Cairo, dedicata al trasporto di carbone e ‘rinfuse solide’ dal porto di Savona e attualmente interessata da un intervento di ripristino a valere su risorse messe a disposizione dal Mims, così da ridurre l’impatto ambientale dei servizi sostitutivi di trasporto su gomma. Inoltre, alla realizzazione di interventi di ammodernamento delle ferrovie regionali e all’acquisto di materiale rotabile vengono destinati 150 milioni di euro sul periodo 2023-2025.
Prevista la risoluzione, per grave inadempimento del concessionario, della Convenzione per la gestione delle autostrade A24/A25 (come già previsto dal decreto-legge 85/2022). Al fine di assicurare la continuità della circolazione in condizione di sicurezza, la gestione della rete viene svolta da ANAS S.p.a.
Intermodalità per trasporti più sostenibili
Sono previste semplificazioni e l’accelerazione delle procedure per la valutazione dei piani di sviluppo degli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera (i quali rivestono un ruolo strategico nel sistema integrato di infrastrutture), così da rafforzare l’interconnessione tra il sistema ferroviario e il trasporto aereo e supportare interventi di mitigazione e di miglioramento della sostenibilità ambientale. Tempi più rapidi e procedure semplificate sono previsti anche per la VIA dei piani di sviluppo degli altri aeroporti di interesse nazionale.
Per la prima volta vengono introdotti incentivi a livello nazionale per favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto, finalizzati alla sostituzione di motori endotermici con quelli elettrici, mentre per favorire lo sviluppo delle comunità energetiche nelle isole minori con impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, i siti e gli impianti delle società di gestione aeroportuale degli aeroporti delle isole minori sono inseriti tra le aree idonee all’installazione di tali impianti (decreto legislativo 199/2021).
Per favorire la mobilità sostenibile, le macchine elettriche ad uso di persone con disabilità potranno circolare nelle piste ciclabili, oltre che nelle aree pedonali, mentre viene consentito ai titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate, rispetto alle attuali 3,5.
Potenziamento delle infrastrutture
Si semplificano le procedure per la realizzazione di infrastrutture stradali, tra cui il collegamento autostradale Roma-Latina, la messa in sicurezza della strada ex 3-bis Tiberina e il collegamento via Aurelia-Pietrasanta. Per supportare l’attività crocieristica e aumentare la ricettività delle navi da crociera nella Laguna di Venezia, vengono realizzati ulteriori attracchi temporanei nei porti di Chioggia, Monfalcone e Trieste.
Adeguata la disciplina sulla tassazione delle Autorità di Sistema Portuale (AdSP) alla normativa comunitaria. Inoltre, nel più ampio disegno di efficientamento del sistema nazionale della portualità, il porto di Termoli viene inserito tra quelli dell’AdSP del Mare Adriatico Meridionale, il porto di Vasto tra quelli dell’AdSP del Mare Adriatico Centrale, il porto di Sciacca nell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale e il Porto di Pozzallo nell’AdSP del Mare di Sicilia Orientale.
Revisioni al Codice della strada: biciclette a pedalata assistita e monopattini
Per migliorare la sicurezza stradale, favorire la mobilità sostenibile e ridurre gli oneri amministrativi a carico degli utenti, viene previsto: che le biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse sono equiparate ai ciclomotori, con il conseguente assoggettamento agli obblighi previsti per questi ultimi (targa, assicurazione, patentino) e con la previsione di sanzioni specifiche per chi le modifica e chi le utilizza; che i velocipedi elettrici (biciclette e monopattini) sono inseriti nella classificazione dei veicoli per assicurare loro un inquadramento giuridico più chiaro; l’inserimento nel Codice della categoria di “illecito permanente”, nella quale rientrano le violazioni accertate ripetutamente “da remoto” (mancata revisione, carenza di assicurazione, ecc.) e per le quali si vieta il cumulo delle sanzioni, a meno che il soggetto sia stato fermato o abbia ricevuto notifica delle varie violazioni; l’introduzione di norme sui dispositivi aerodinamici di cui sono equipaggiati i veicoli adibiti al trasporto per migliorare la sicurezza del conducente e degli utenti della strada.
Le misure per le patenti di guida
Per ridurre gli oneri amministrativi a carico degli utenti, velocizzare il rilascio della patente di guida, delle abilitazioni professionali e del certificato di idoneità professionale, si prevede che: i relativi esami potranno essere effettuati da tutti i dipendenti del Mims, opportunamente formati, e non solo da quelli appartenenti agli uffici preposti; nel caso di rinnovo di patenti scadute da più di cinque anni, il titolare dovrà superare una nuova prova pratica di guida, finalizzata ad accertare l’idoneità alla guida, senza sostenere nuovamente l’esame teorico; non sarà più inviato per posta ai possessori di ciclomotori che cambiano residenza il tagliando cartaceo da apporre sui certificati di circolazione, come già avviene per i proprietari di auto, in quanto l’aggiornamento avviene in modo automatico nell’archivio nazionale dei veicoli; i possessori di patente A1 o A2 potranno ottenere, a seguito di un apposito corso di formazione e senza la necessità di un nuovo esame pratico, il rilascio della patente A2 o A; viene semplificata la fase di avvio dell’attività di autoscuola mediante la presentazione della SCIA.